CUPRA MARITTIMA -Voci dall’opposizione. A parlare questa volta, tramite una nota inviata a mezzo comunicato stampa, è il gruppo consigliare di minoranza Pdl – Insieme per Cupra, nello specifico a esporre critiche e dissenso sono i consiglieri: Basilio Caporossi e Alessio Piersimoni. Dito puntato contro il sindaco Domenico D’Annibali e la proposta di modifica al vigente Piano Regolatore.

“Abbiamo vivo il ricordo del messaggio di insediamento tenuto dal Sindaco quando ha posto le basi del suo mandato sulla volontà fondamentale di attenersi a rigorosi principi di trasparenza, collegialità, di coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza. Ricordiamo anche le arringhe di qualche membro della maggioranza che prometteva di aprire le porte del municipio ai cittadini. Ebbene, la procedura di formazione della variante che è stata adottata nel Consiglio comunale del 26 marzo è iniziata nel maggio 2012 e in tutto questo periodo l’Amministrazione non è riuscita a trovare il tempo per “aprire le porte” del comune per dialogare con la cittadinanza?”

Secondo il gruppo Pdl – insieme per Cupra nessuno è stato interpellato né i cittadini né le associazioni, i comitati di quartiere e le altre forze politiche.

La nota prosegue: “Che fine ha fatto la voglia di partecipazione che è stata tanto sbandierata dall’Amministrazione D’Annibali sia in campagna elettorale che nei discorsi pubblici? Dalla delibera si legge che la variante è stata animata dalla volontà dell’Amministrazione di contenere il consumo del suolo per salvaguardare il bene comune che è il nostro territorio … ed altre bellissime parole … appunto. Parole! Non nascondiamoci dietro la foglia di fico del consumo del suolo perché lo sappiamo bene che tutti gli stralci, e ribadiamo tutti, provengono da richieste puntali di cittadini o da contrattazioni avvenute all’interno degli uffici e mai allargate ad un confronto che sarebbe anche potuto essere proficuo”.

Si passa poi nello specifico, e l’opposizione, nella nota, pone domande ben precise al sindaco Da’Annibali ricordandogli che la sua amministrazione si insediò  in un periodo storico ben preciso, momento nel quale il Prg era già in fase avanzata.

Ma ecco le domande, in certi casi con già delle risposte, che pone il gruppo: “Quali sono i forti stimoli che sono stati dati con questa variante? Il Turismo? In quale passaggio viene previsto qualche incentivo o agevolazione o meglio ancora nuove previsioni per di tale settore? Niente! Anzi un’area che era destinata ad attrezzature turistiche residence ed alberghi viene trasformata in residenziale! Ambiente? Dov’è che la variante incentiva l’utilizzo di fonti rinnovabili stimola ed incentiva la realizzazione di edifici eco-sostenibili? Dov’è che viene pianificata la politica ambientale per i prossimi anni, per i nostri figli, per chi verrà dopo di noi? Non parliamo di strategie ambientali per fronteggiare problemi planetari, parliamo semplicemente di interventi locali come ad esempio la previsione di una ricicleria comunale che, oltre ad aiutare la cittadinanza, potrebbe creare qualche posto di lavoro. Niente di tutto questo!”

Sull’edilizia agevolata e l’Housing sociale il gruppo sostiene che nella nuova variante presentata le aree destinate a questa formula di agevolazione sociale previste nell’attuale Prg sono state del tutto eliminate. “Nella variante viene invece previsto che tutte le aree di espansione debbano cedere un lotto da destinare a tale scopo.Cosa cambia? Cambia che l’Amministrazione, per avere un lotto di edilizia agevolata, deve aspettare che il privato decida di lottizzare, quindi proceda alla progettazione della lottizzazione, poi all’approvazione, poi alla convenzione, poi alle urbanizzazioni e solo allora l’Amministrazione potrebbe iniziare le procedure di realizzazione del lotto di edilizia agevolata”.

Per queste motivazioni il gruppo insieme per Cupra, ha deciso di astenersi dalla votazione della variante al Prg. “L’astensione è legata solo ed esclusivamente alle false motivazioni riportate nella delibera perché l’Amministrazione così facendo prende in giro la cittadinanza continuando a riempirsi la bocca di parole come partecipazione, consumo del suolo, pianificazione ed invece la variante ha il solo scopo di accogliere le legittime richieste di alcuni cittadini che, vista la crisi del mercato immobiliare, cercano di eliminare le previsioni edificatorie dei propri terreni per non dover sborsare somme importanti in imposte comunali”.

Questa variante, secondo i due consiglieri Caporossi e Piersimoni , è l’ennesima prova che “questa Amministrazione sta continuando a navigare a vista senza una programmazione né con  una visione a lungo termine del territorio comunale e si muove solo ed esclusivamente se imbeccata dai cittadini, non accorgendosi nemmeno che sta sciupando un’importante occasione per il disegno strategico del futuro del paese. Operazione che tra l’altro non necessità di fondi!”.