GROTTAMMARE – L’estate sta arrivando e con lei già da tempo sarebbe dovuta partire la promozione turistica per l’estate 2013. Il 14 febbraio scorso la maggior parte dei Comuni piceni si è recata alla Borsa Internazionale del Turismo con cataloghi nuovi e aggiornati su ciò che avranno da offrire ai potenziali turisti, tutti accolti dallo stand della Regione Marche.
E il consorzio Turistico Rivera delle palme? Anche lui era presente a rappresentare i sette comuni associati: San Benedetto del Tronto, Grottammare, Acquaviva Picena, Monteprandone, Offida, Ripatransone e Accumoli. Ma con quale catalogo?
Fonti certe rivelerebbero che presso gli uffici Iat di San Benedetto e Grottammare ad oggi è disponibile il solo catalogo delle strutture ricettive risalente all’anno 2012. Se un turista si dovesse quindi recare a richiedere informazioni sulle strutture ricettive rivierasche e non solo, sarà costretto a ricevere quelle dello scorso anno.
Il presidente dell’Associazione Operatori Turistici di Grottammare (Aot) Umberto Scartozzi, che ha già “reso disponibile il catalogo 2013 agli uffici Iat”, solleva un dubbio: “Alla Bit di Milano i Comuni associati al Consorzio si sono presentati con il vecchio catalogo? Quindi con prezzi del 2012? Sarebbe un danno gravissimo per tutte le strutture ricettive di Grottammare e non solo. Per non parlare del danno che fanno al turismo”.
Ecco la riporta data dell’ufficio Iat, datata 21 marzo, dopo una richiesta d’informazioni effettuata dallo stesso Scartozzi: “Si comunica che sugli espositori degli Uffici Iat di San Benedetto del Tronto e Grottammare sono presenti i cataloghi/prezzari del Consorzio Turistico San Benedetto del Tronto anno 2012 e Aot (Grottammare, ndr) anno 2013 dal 20 marzo 2013. In quanto alle richieste informative per posta, alla data odierna, verrà spedito prezzari odel Consorzio 2012 e Aot 2013. Si precisa, inoltre, che alle richieste telefoniche fatte da questo ufficio Iat al Consorzio per avere i prezzari anno 2013 la risposta è stata che sono in stampa“.
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…Direttore, capisce bene che parlare di Turismo nel Piceno, con queste realtà, è pura utopia….
Da anni dico che questo Consorzio deve chiudere immediatamente.
Uscire da tutte le societa’ partecipate non estremamente strategiche, snellire la macchina burocratica, cura dimegrante per un comune che ancora in questa crisi senza precedenti spende e spande.
Abbassare le tasse e far fare agli imprenditori la loro parte nella promozione e valorizzazione del nostro territorio.
Solo cosi’ ripartiremo.
Bilancio 2013: aumento di 4.000.000 euro in piu’ rispetto al 2012. e gia’ abbiamo l’aliquota massima su esercizi commerciali e negozi.
Via subito chi e’ in consiglio bloccato sulle poltrone dagli anni 90.