SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Partito Democratico vuole espellere Loredana Emili e Sergio Pezzuoli. La tensione all’interno della prima forza di maggioranza è alle stelle e un nuovo round della battaglia intestina si terrà mercoledì sera all’Hotel Progresso, in una riunione a cui parteciperanno tutti gli iscritti cittadini.

Il primo tempo del braccio di ferro tra i due dissidenti e il resto del movimento è andato in scena lo scorso 4 marzo, sette giorni dopo il Consiglio Comunale che ha decretato l’approvazione del Bilancio di previsione 2013.

Il Pd, capitanato dal capogruppo Claudio Benigni, è andato letteralmente su tutte le furie per la decisione della coppia di astenersi e ha segnalato l’accaduto alla direzione provinciale presieduta da Antimo Di Francesco, sottolineando come tale atteggiamento comprometta la credibilità del centrosinistra e la serenità del gruppo in assise.

Lo scenario è politicamente drammatico, la frattura di fatto insanabile. Il Bilancio veniva ritenuto il documento principe dell’amministrazione Gaspari. La bocciatura di quel punto all’ordine del giorno equivale pertanto ad una sfiducia all’operato del sindaco, al di là delle obiezioni relative al progetto del distributore di benzina da far sorgere lungo Viale dello Sport.

Il conflitto, scoppiato a fine novembre, avrebbe avuto secondo il Pd uno svolgimento più mediatico che diretto: interviste televisive (comprese quelle dei diretti interessati a YouRiviera), confidenze a mezzo stampa, con la parallela assenza da tutte le riunioni di maggioranza. Un comportamento definito inaccettabile, con l’auspicio che adesso la Emili e Pezzuoli abbandonino la squadra dei democratici, a causa di una palese violazione delle norme statutarie.

All’unanimità, il gruppo consiliare ha invocato provvedimenti dall’alto, temendo che qualora non giungessero, qualsiasi esponente potrebbe di diritto sentirsi autorizzato ad assumere posizioni distaccate dalla linea del Pd e del primo cittadino. Tradotto: evitare di creare un precedente.