SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In Via Mentana si va verso una nuova ordinanza di chiusura anticipata dei locali, già applicata la passata estate per due settimane a partire da ferragosto. Giovanni Gaspari ne ha discusso martedì mattina con il Prefetto di Ascoli Piceno, Graziella Patrizi, con la quale ha elencato un ventaglio di ulteriori possibili iniziative che vadano a placare l’emergenza di degrado urbano in atto nella zona.
L’ipotesi dell’abbassamento delle saracinesche alle 24 andrà valutata attentamente. Il sindaco infatti intenderebbe sposare un provvedimento capace di resistere ad un’eventuale impugnativa dinanzi al Tribunale Amministrativo. Visto il precedente del 2012 però, non dovrebbero presentarsi troppi scogli.
Le alternative? Molteplici. Gaspari ha elencato alla Patrizi le esperienze di Firenze e Parma. Matteo Renzi ha varato la cosiddetta licenza a punti, con puntuali penalizzazioni ad ogni infrazione. L’idea, ripresa mesi fa dall’assessore al Commercio, Fabio Urbinati, era tuttavia finita nel dimenticatoio. Oggi viene rispolverata, non senza ammonimenti da parte del primo cittadino: “A quest’ora, la patente a qualcuno l’avremmo ritirata da tempo”. Nella città emiliana invece, è assolutamente vietato il consumo di bevande ed alcolici all’esterno del locale. “In un modo o nell’altro interverremo – continua il sindaco – intraprenderò azioni a breve termine tese a dare maggiore tranquillità a chi si reca là e a chi ci abita. I presupposti ci sono tutti: urla, baccano, minacce, portoni scambiati per vespasiani. Non escludo incontri con i titolari delle strutture, ma le soluzioni non le sceglieranno loro”.
Chi esigeva controlli e pattugliamento costante, sabato scorso è stato accontentato. Eppure, i disordini non sono stati soffocati. “Vanno intensificati e devono essere preventivi, con identificazioni a priori. Un migliaio di persone non le fronteggi con sei pattuglie della Polizia. Non valgono nemmeno da deterrente. Comunque le disposizioni in tal senso deve darle la questura”.
Il presidio prevedrà un bis il prossimo weekend e Gaspari tenta una responsabilizzazione collettiva: “Le risposte non possono giungere sempre e solo dall’ente. Le famiglie potrebbero fare qualcosa. Ad un figlio minorenne che torna a casa alle 6, magari ubriaco, porrei qualche domanda”.
PARTE LA VIDEOSORVEGLIANZA Dal Prefetto, Gaspari ha inoltre pianificato il progetto di videosorveglianza che prenderà corpo nei punti più critici di San Benedetto. Nel mirino soprattutto pinete e parchi pubblici, Via Paolini, il Pontino Lungo e, appunto, Via Mentana e dintorni. Le risorse necessarie saranno inserite nel Bilancio di previsione 2013
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Gaspari dimostra ancora una volta di non voler risolvere il problema. La chiusura anticipata delle Saracinesche è come nascondere la polvere sotto al tappeto, per un po’ tutto sembra pulito, ma le ordinanze non possono durare in eterno e quando sarà terminata? Si ritornerà alla situazione della scorsa settimana. Molto più interessante la prospettiva di Fabio Urbinati che prende spunto da quanto fatto a Firenze, aumenterebbe il grado di responsabilizzazione degli esercenti ma si deve comunque prevedere un forte coinvolgimento delle forze dell’ordine per controllare il rispetto delle regole. Spero sinceramente che Fabio Urbinati riesca a spiegarlo a quella “capa… Leggi il resto »
Concordo con la transitorietà delle ordinanze che non risolvono il problema; la licenza a punti consentirebbe di penalizzare solo chi crea problemi senza impattare sugli esercisi che servono solo in vetro e solo all’interno, senza generare assembramenti in mezzo alla strada. E’ anche vero che alcuni esercizi i punti se li sarebbero già finiti da un pezzo, e che certi provvedimenti richiedono controlli adeguati e pressanti, senza i quali resterebbero lettera morta.
Se i punti finiscono si revoca la licenza, mi sembra chiaro… lo trovo un meccanismo piuttosto virtuoso.
Credo vi sia una questione di fondo da ben puntualizzare una volta per tutte…si possono attuare diverse soluzioni, come avviene già in altre città, ma i conseguenti controlli anche a San Benedetto devono essere frequenti, effettivi, ripetuti e le relative sanzioni verso gli inadempienti certe e senza fraitendimenti, ripensamenti, revoche o modifiche. Probabilmente non riusciremo mai, causa tagli vari del bilancio statale, ad avere un “presidio” stabile in zona per l’intera notte, come magari succede in grandi città come Roma (Trastevere) o Milano (Navigli), ma credo invece si possano anche da noi organizzare ripetuti blitz (seguendo l’esempio di centri della… Leggi il resto »
Tutti impuniti… poi quando il cittadino scende in strada per difendere la sua proprietà e la sua quiete si becca una denuncia dal solito figlio di papà che ha scelto la tua via per giocare a fare il teppista….
dopo quello che è successo sabato sera, quei locali devono chiudere a mezzanotte,cosi’ i giovani si adeguano a nuovi orari, escano prima, facciano l’aperitivo lungo e a mezzanotte poi a ballare in locali attrezzati. In molte citta’ d’italia è proibito sostare all’esterno dei locali, a Firenze i vigilantese quando esci ti invitano ad allontanarti dall’ingresso…basta allo spaccio libero, agli alcolizzati 16nni, e all’occupazione con impossibilita’ di passaggio di una strada pubblica!
Secondo me per risolvere il problema basta multare i ragazzi che bevono per strada……….se io ordino una birra me la bevo all interno del bar o nel suolo pubblico del locale…..se esco fuori multa salata.
Mi sembra che si stia ignorando il problema. Nonostante tutto, a sbt ci sono dei giovani. La sera escono. Gli esseri umani tendono a riunirsi. Che altro c’è da capire? Non essendoci luoghi di aggregazione, ci si ammucchia dove capita, ieri era il Florentia, oggi è la via del Code. Nel frattempo le aree adibite al passeggio, dopocena, sono praticamente vuote. In vista di questi provvedimenti, non resta che da chiedersi sotto quale tappeto verranno spazzati i giovani, a monte degli stessi. O in quale via.
Francesco Vallese
Chi frequenta i locali di via Mentana non vede certo ciò che accade intorno a loro ma se qualcuno lo desidera può tranquillamente venire in via Volturno dove tutte le notti si siedono e rullano decine di minorenni essendo una via nascosta hanno il vantaggio di non avere disturbo ma lo creano. È poi non parliamo solo e sempre di via Mentana ma anche di via palestro e via Galilei . Ed inoltre magari un po’ di illuminazione in via gentili totalmente buia non farebbe male e renderebbe più visibili i vandali
E lei non è a conoscenza delle problematiche dei giovani…. Si discute di soluzioni e lei, da residente che dovrebbe essere il principale portatore di interesse della ricerca di una soluzione, che fa? Attacca i giovani, il suo atteggiamento merita solo che le cose rimangano invariate così come sono, anzi che peggiorino pure un po’. Invece di sfruttare le pagine di questo giornale per creare giustamente un dibattito per la ricerca di una soluzione lei ne approfitta per buttare fango sui giovani, ma non si vergogna? Da commenti come questo capisco perchè è stato rieletto Gaspari è quello che vi… Leggi il resto »
Ale, ci saremo scontrati “costruttivamente” un milione di volte su questo tema, ma non capisco perché adesso vuoi dare addosso gratuitamente a golffox. Di certo non ha buttato fango su tutti giovani, ma su singoli che hanno comportamenti piuttosto deviati, e come dargli torto? Ha semplicemente descritto cose che tutti i residenti, io compreso, abbiamo visto molte volte: gruppi di minorenni o comunque giovanissimi che rullano seduti in via Volturno, e la poca illuminazione delle vie limitrofe che invogliano a rintanarsi per fare bisogni o per droga o altro. Forse pensi che non sia vero? Basta che ti fai una… Leggi il resto »
First, non ho mai negato che ci siano ampie casistiche di situazioni di inciviltà, ma non è attaccando i giovani che si risolve la questione. In uno stato che si rispetti ci sono delle regole e delle autorità preposte a farle rispettare. Se la situazione è insostenibile non sarà anche perchè nessuno controlla il rispetto delle regole.
Se invece si scrive pretuostosamente non si fa nulla per risolvere la situazione, come spesso sembra di capire da certi commenti dei residenti.
La colpa è di Gaspari, la colpa è dei residenti, i giovani hanno delle “problematiche” da capire, tante belle parole ma le soluzioni quali sarebbero? Troppo facile trovare le colpe, scaricare le colpe ma non parlare mai della soluzione.
Di soluzioni si è discusso a sufficienza, ma mi sa spiegare perchè chi ha il potere decisionale di applicare i provvedimenti sceglie sempre in maniera diversa da quelle che sono le aspettative dei cittadini? Chiediamoci il perchè….