MARTINSICURO – Meno cemento e più turismo ecosostenibile. Con queste due definizioni l’assessore al Demanio Massimo Corsi descrive il Piano Spiaggia alla luce delle modifiche apportate dall’amministrazione Camaioni. Il documento, presentato a cittadini, operatori turistici e forze politiche in un incontro pubblico tenutosi venerdì sera in sala consiliare, va in alcuni casi a modificare in maniera radicale le disposizioni della precedente amministrazione Di Salvatore, mentre per altri ne ricalca il solco in un percorso di continuità.

“Il Piano Spiaggia non è stato azzerato, come molti hanno finora sostenuto – ha affermato Corsi – ma semplicemente sono state apportate delle modifiche che a nostro avviso lo hanno migliorato.

Modifiche che sono state dettate sia dall’esigenza di riconsiderare la morfologia del litorale, trasformatasi negli anni a causa della forte erosione, che dalla diversa visione della spiaggia di Città Attiva rispetto alla precedente amministrazione”.

Tra gli interventi macroscopici spicca una drastica riduzione degli chalet rispetto al precedente Piano Spiaggia. L’amministrazione Camaioni ha infatti previsto due nuove concessioni con ombreggio e stabilimenti da 150 mq (rispetto alle precedenti 6 con stabilimenti da 220 mq), e 9 ombreggi con servizi (al posto dei 9 ombreggi con stabilimento da 110mq).

“Si tratta di concessioni low cost – spiega Corsi – In tempi di crisi riteniamo sia necessario facilitare ed incentivare gli investimenti. Avviare un ombreggio con servizi costa cinque volte meno che realizzare uno stabilimento balneare e dunque l’attività è più accessibile. Per questo motivo i bandi non saranno rivolti solo ai titolari di strutture ricettive, ma aperti a tutti. Nessuno è penalizzato e si apre anche a coloro che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale”.

Due piccoli chioschi (massimo 25 mq, assegnati con bando) sono stati previsti a Martinsicuro e Villa Rosa a servizio dei vari ombreggi: il primo collocato sul lato spiaggia tra i campeggi Duca Amedeo e Rivanuova e l’altro nella rotonda antistante il rimessaggio barche Le Tamerici.

“Nel precedente Piano Spiaggia era prevista la possibilità di aumentare del 20% la superficie degli stabilimenti esistenti – prosegue – mentre ora le vecchie concessioni potranno arrivare ad una superficie di 150mq innovando le strutture”.

Tra i cambiamenti radicali ci sarà quella dei confini del biotopo. L’area protetta di Villa Rosa è ormai quasi del tutto scomparsa a causa dell’erosione e quindi sarà costituita una nuova zona già identificata tra Martinsicuro e Villa Rosa, nell’area nei pressi degli chalet Nemo e Marlin.

“Abbiamo ridotto gli stabilimenti perché una spiaggia con meno cemento incentiva il turismo ecosostenibile, molto apprezzato soprattutto nel nord Europa”.

Del precedente Piano Spiaggia restano invariati invece la concessione per un nuovo Water Sport con rimessaggio di 50 mq, 2 nuove concessioni con ombreggio e stabilimento balneare per cooperative giovanili, una nuova concessione con ombreggio e stabilimento per l’Anffas, 2 concessioni per ex privati (Amici da Mare, Le Tamerici) per alaggio e sosta imbarcazioni, 2 nuove concessioni con ombreggio e stabilimento balneare assegnati dopo sentenza del Tar.

Di certo il Piano Spiaggia sarà destinato nelle prossime settimane a fomentare il dibattito tra operatori turistici (che non hanno ben accolto le nuove concessioni con bando aperto a tutti) e forze politiche, che da tempo rumoreggiano per non essere state finora messe a conoscenza dei contenuti del documento.

“Con la presentazione pubblica – conclude Corsi – abbiamo fatto conoscere a cittadini, operatori turistici e opposizioni il nostro lavoro. A seguire ci saranno vari incontri in cui si aprirà la discussione con tutti i soggetti coinvolti”.