SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un divorzio maturato davanti a tutti quello tra Giovanni Gaspari e Loredana Emili. Il sindaco ed il capogruppo del suo partito si sono sfidati in Consiglio Comunale in un match senza esclusione di colpi. Attacchi e stoccate a ripetizione stimolati dall’atto d’indirizzo proposto per dare mandato al dirigente di indire il bando per la vendita del famigerato terreno di 2500 metri quadrati in Viale dello Sport.
L’atto, approvato con 13 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti, racconta di un Partito Democratico spaccato al suo interno che per sostenere il primo cittadino isola di fatto la Emili, pronta a questo punto a dimettersi dall’incarico. Con lei solo Sergio Pezzuoli, agguerrito quanto l’ex assessore nel ritenere inappropriata la fretta con cui veniva chiesto all’assise un pronunciamento sul tema.
“Non è mai accaduto che votassi contro – ammette la Emili – ho sempre sposato il senso di appartenenza, stavolta non accadrà. Lacererò dei rapporti politici, ma bisogna assumersi delle responsabilità”.
L’invito della Emili e di Pezzuoli? Aspettare qualche settimana, in quanto troppe sarebbero state le anomalie e le incongruenze, “a livello urbanistico e non solo”.
La modifica al piano delle alienazioni permetterebbe al Comune di cedere l’area per la realizzazione di un distributore di benzina low-cost e con il denaro incassato di acquisire il perimetro di Piazza Caduti del Mare per ottenere parcheggi che consentano di attuare la Ztl nel centro città. “La zona appartiene al demanio marittimo, ma può essere venduta ad un ente locale”, informa Gaspari. “Il prezzo stimato è di circa 75 mila euro. Potremmo costruire stalli multipiano. La Ztl è un obiettivo condiviso da questa maggioranza”.
Un primo messaggio di sfiducia, che si aggrava quando arriva la punzecchiatura più eloquente: “La città elegge un sindaco alla volta”. Tradotto: resta al tuo posto, fino al 2016 le decisioni spettano a me.
La Emili incassa, ironizza (“nel primo cittadino prevale sempre il senso della sfida”) ma a quel punto chiama in causa il caso Stadio. Due argomenti apparentemente separati. Apparentemente. “Questo provvedimento è finalizzato a qualcos’altro, senno non si spiegherebbe l’urgenza con cui l’avete presentato. Bisogna motivare la dismissione di un bene comunale, qui non c’è niente di tutto ciò. Affermare che lo stadio con questa vicenda non c’entra niente è una bugia; sono parole che valgono solo in pubblico”.
La teoria della democrat è la stessa di quella espressa dal Popolo della Libertà che, per voce di Pierluigi Tassotti, sottolinea la mancata trasparenza nell’ambito della questione Samb: “Inizialmente si parlò di accordo diretto con Fabio Russo, mentre adesso viene proposto il bando, dove tutti potranno partecipare e vincere. Non è certo che Russo se l’aggiudichi. Qualora fosse, perché dovrebbe estinguere debiti non suoi? Quali garanzie avrebbero le ditte creditrici?”.
IL PIANO B A tal proposito la Emili svela un presunto piano b: la nascita di una società dei creditori in grado di entrare nella convenzione e di aggiudicarsi le quote in base al denaro da recuperare. Un’operazione definita più trasparente, smentita però seccamente da Gaspari: “Non è vero che esistono creditori interessati all’ipotesi ventilata. Si vuole caricare l’atto di una drammaticità fuori misura. Chi vuole stare in maggioranza ha tutto il tempo che vuole per approfondire, chi vuole fare il braccio di ferro chiede invece la conta”.
“PROBLEMI PER LA PROTEZIONE CIVILE” I timori maggiori per il tandem Emili-Pezzuoli sono legati all’area di ammassamento di cui verrebbe privata la Protezione Civile: “Non ci sembra esista un documento di un rappresentante del dipartimento che affermi che l’area non serva più”. Non è tutto: i due consiglieri riterrebbero la valutazione del terreno sottostimata per almeno 62 mila euro, con l’annullamento al contempo di ogni possibile ampliamento futuro del Palazzetto dello Sport.
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Mi pare di aver capito bene. Il comune mette a gara un terreno per realizzarci un distributore di benzina a basso costo che viene dato in concessione, e non venduto, per 30 anni. Il ricavato, poco meno di centomila euro, viene usato per acquisire un parcheggio per decongestionare il centro città. Non capisco qual è il problema. Poi, sempre se ho ben capito, se la fortuna ci assiste e Fabio Russo vince la gara, e se vorrà mantenere gli impegni presi con la samb, in cambio della gestione estiva dello stadio appiana i debiti consentendo di mettere a norma lo… Leggi il resto »
Io mi domando: ma quando mai al centro del consiglio comunale ci saranno gli interessi della città e non esclusivamente lotte di potere per i propri interessi personali? E’ imbarazzante come una giunta strumentalizzi delle criticità cittadine (questione stadio) per fare i fatti propri, ci troviamo di fronte a un’operazione che non ha nulla a che vedere con la Samb… si parla di tutt’altro. Dato un problema (stadio) mi sarei aspettato un brainstorming sulle modalità di risoluzione su questo problema ma evidentemente di “storming” ce n’è stato parecchio, ma sono mancati i “brain”, e ancora peggio è come si sia… Leggi il resto »
Il problema sai qual è? Che tutto è partito per risolvere la questione stadio e si è finiti per fare tutt’altro. Premesso che San Benedetto, stando agli standard Urbanistici presenta degli Standard di Aree Pedonali molto sopra la media, pertanto una ZTL non porterebbe chissà quali vantaggi alla circolazione, in più servirebbero notevoli investimenti per attuarla (appunto nuovi parcheggi, che quelli si sono sotto lo standard medio), se vuoi decongestionare il traffico parliamo di bretella collinare non di ZTL, che avrà sicuramente l’effetto opposto! Il problema è il solito: se si continua a ragionare a pezzotti e francobolli senza una… Leggi il resto »
Una pompa di benzina vicino allo stadio non mi sembra una cosa sicurissima soprattutto se dovessimo tornare in categorie che contano……ah e’ vero’, grazie a questa amministrazione, la SAMB sparira’ quindi nessun problema!!!
Si è svegliata la Emili!
Non ho mai votato contro,ho sempre sposato il senso di appartenenza? Ma ti rendi conto di quanto hai detto? Non devi votare per senso di appartenenza, devi votare se ritieni giusto per la collettività una cosa non perchè appartieni ad un partito e fai quello che dicono!! Ha ragione Renzi, politici così è meglio rottamarli,tornatevene a casa!
Infatti non c’è il problema. Non c’e problema di benzina e di pompe benzina, c’è invece un grande problema parcheggi che non si risolve con quel francobollo di parcheggio vicino al porto. La questione parcheggi merita un importante approfondimento urbanistico ma, è più facile dare la colpa alle associazioni che risolvere i problemi. Classe politica non all’altezza in una città senza alternative.
Per me è tutta una commedia.
Solo nei prossimi mesi vedremo se la rottura è reale.
Ma si sa, nel PD le elezioni fanno andare d’accordo il Diavolo con l’Acqua Santa.
partita la campagna elettorale per la poltrona di sindaco con largo anticipo..Gaspari in difficoltà di consenso..(vedansi batosta Agraria alle primarie)..la Emili vuole correre per la poltrona di sindaco..prima mossa attaccare Gaspari..minacciando addirittura le dimissioni, eh no!!! allora esci dalla maggioranza che sarebbe la cosa più coerente da fare dopo infocate parole….
Gaspari non è mai in difficoltà di consenso, questo è l’errore che ha già fatto il PDL alle scorse elezione, c’è da sfatare questo mito: non è detto che amministrare male faccia perdere consensi… anzi….
Tra amministrare male e perdere voti c’è un mare anzi ormai sono convinto che esista una proporzionalità inversa. Ma il problema è che ne il sindaco ne la Emili litigano per il bene della città ma per affari loro.
Scusa Alessandro, siccome pare che l’unico intelligente in questa città sei tu, ci dici per chi hai votato che ti seguiremo in massa????
Non è l’unico.
C’erano 9 candidati Sindaci, potevi votare per chi volevi… c’era l’imbarazzo della scelta. I cittadini hanno fatto la loro scelta in maniera consapevole e democratica e quindi adesso hanno quello per cui hanno votato. Pertanto non credo di esser el’unicoi intelligente, ma credo di poter affermare (se qualcuno non è d’accordo mi risponda nei contenuti) che ci sono molti esempi di cattiva gestione della città da parte di quest’amministrazione. Se credi che questa amministrazione abbia gestito al meglio la città mi piacerebbe che articolassi maggiormente la tua posizione, io personalmente credo di no quindi l’unico giustificazione che vedo per la… Leggi il resto »
questo sembra a te caro Ale perchè sei un pessimista e vuoi vedere sempre tutto nero ma ti rammento, forse eri giovane allora che Perazzoli seguì pari passo, in termini di consenso quello che oggi appare il percorso di garpari, quando Perazzoli, dopo il secondo mandato da sindaco, si candidò per diventare onorevole, convinto di farcela prese una batosta che se gli avessero dato una coltellata gli avrebbe fatto meno male….gli scemi stanno rinsavendo…non credere….e la differenza l’ha fatta sempre l’Agraria….a buon intenditore..
Benissimo, stai arrivando al punto. L’agraria fa la differenza, concordo, ma entrando ne dettaglio serve fare nome e cognomi. Te ne faccio 2 che sono la garanzia di Gaspari: Palmiro Merli (detto Sindaco dell’Agraria) nel CDA di Picenambiente e Gestione degli impianti sportivi dell’Agraria al Consigliere Pasqualetti. Poi poco importa se Merli non ha nessuna qualifica per stare nel CDA di un’azienda che fattura 50 milioni di € (credo che nel privato non troverebbe proprio posto) e poco importa se l’affido della gestione degli impianti sportivi presenti qualche opacità. Vedi questi per me sono esempi di pessima gestione della “cosa… Leggi il resto »
Caro Alessandro secondo me, e lo dico con tono rispettoso, tu non hai capito nulla. Gaspari è stato rieletto perchè non c’era offerta politica contrastante.
Permettimi di non essere d’accordo, con 9 candidati Sindaci trovo un ossimoro dire che non c’era “un’offerta politica contrastante”, anche perchè non mi pare che nei seggi c’era chi ti puntasse una pistola alla testa per votare Gaspari, si poteva sempre disperdere il voto tra gli altri candidati Sindaci, sia per protesta che provare qualcosa di nuovo, se non lo è stato fatto evidentemente c’erano altri motivi. Poi può pure essere che non c’ho capito niente, vivendo per gran parte della settimana lontano da San Benedetto può essere che certi meccanismi mi sfuggano…