SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Superato lo scoglio, ecco l’iceberg. Per l’amministrazione guidata da Giovanni Gaspari sembra non esserci pace e, all’indomani dell’approvazione del riequilibrio di Bilancio, si torna a discutere dei malumori, sempre più crescenti, all’interno del Partito Democratico.
Quella di domenica sera era parsa la classica quiete dopo la tempesta, con un Consiglio Comunale liquidato senza troppi ostacoli, nonostante l’emendamento e l’ordine del giorno – entrambi approvati – che vanno a porre modifiche sostanziali sullo stanziamento dei contributi il fondo per l’aiuto sugli affitti per le abitazioni delle categorie meno abbienti.
Piccoli, ma chiari avvertimenti a Margherita Sorge a cui si somma l’assenza plateale del Pd alla riunione di maggioranza di martedì pomeriggio. Presenti al confronto solo Giulietta Capriotti (Pd), Pierfrancesco Morganti (Pd), Giuseppe Laversa (Socialisti), Roberto Bovara (lista civica Città Aperta), oltre alla giunta (fatta eccezione di Paolo Canducci) e ovviamente al sindaco.
Nessuna traccia quindi della capogruppo dei democrat Loredana Emili, mentre Sergio Pezzuoli e Silvano Evangelisti giustificano la mancata partecipazione affermando di essersene dimenticati. Motivazioni poco credibili, tanto che chi alla riunione c’era racconta di un Gaspari a dir poco contrariato dal comportamento dei suoi che, al contrario, prenderanno parte all’incontro – stavolta del solo Pd – in programma mercoledì sera.
La Sorge rimane nel mirino, specialmente a causa del peso delle sue deleghe: Turismo, Sociale, Cultura e Scuola. Troppe per i detrattori, ma anche per qualche sostenitore del medico sambenedettese, secondo cui il primo cittadino avrebbe mostrato poca lungimiranza al momento della composizione della squadra di governo.
Passando ai temi affrontati, sul tavolo è stato ripresentato il Piano Pluriennale delle Opere Pubbliche. Le priorità? Sempre le stesse. Nuova Piscina, parcheggi in Piazza San Giovanni Battista e riqualificazione del lungomare nord. Progetti che rischiano di restare sogni, a fronte delle enormi difficoltà per il Comune dettate dal patto di stabilità e dalla spending review. E c’è chi, come Bovara, pensa a questo punto già al Bilancio 2013. Dove tagliare? “Dovremo analizzare attentamente capitolo per capitolo, minuziosamente”, spiega il consigliere comunale di Città Aperta.
“Saremo costretti ad usare le forbici per eliminare il superfluo”. Non è da escludere che a pagarne le conseguenze possano essere alcuni eventi estivi dell’anno prossimo ed il servizio di trasporto scolastico gratuito, che graverebbe sulle casse pubbliche per un totale di 500 mila euro annui. Sociale e Turismo. L’ennesimo avvertimento all’assessore?
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Voce di popolo indicava la Sorge come possibile candidata al prossimo Sindaco.
Chi comanda a San Benedetto da molti anni, direttamente o indirettamente, non è assolutamente d’accordo e allora via alla lotta interna!
Occorre stoppare la Sorge! Anche se la stessa, spesso e volentieri, si dà la zappa sui piedi da sola con certE decisioni assurde degne del miglior masochista!
Scusate….. ma….. 500 mila euro all’anno per il trasporto scolastico!!? Un’ora-un’ora e mezza la mattina e idem il pomeriggio, per un’autista e un’assistente impegnati al massimo per quattro ore al giorno, per una decina di zone, per i giorni effettivi di scuola costano così tanto? Forse, giunta e amministrazione sarà il caso di rifare i conti per bene……Anche ad un profano, una cifra del genere suscita dubbi…. 500 mila euro all’anno…. e con cosa vanno a scuola i nostri figli con l’auto blu?
Guarda che se vai a fare i conti tra costo del personale (se consideriamo 10 persone part-time il costo sarà di circa 200 mila€ /anno) se ci aggiungi costo del gasolio e manutenzione dei mezzi non ti dico che siamo a 500 mila € ma l’ordine di grandezza è quello… certo si può efficientare il servizio ma sappiamo che le politiche di efficienza non sono di quest’amministrazione, comunque se vuoi una Seacard questa amministrazione te ne può dare quante ne vuoi.
Alessandro, ci stanno i duecento mila, ma non mi dire che il gasolio (benché costi) e la manutenzione di dieci (ho sparato alto) pulmini costano 300 mila euro per 200 giorni di scuola reali…. vorrebbe dire che si spendono 1500 euro al giorno solo per il gasolio e la manutenzione……. i conti non tornano…. e che il giro dal deposito fino alla scuola e ritorno costa 150 euro ad autobus/die? non ci siamo….A conti fatti (approssimativi, per carità) siamo intorno ai 2500 euro al giorno…..non ti sembra un tantino esagerato?
Ripeto non conosco i dettagli della flotta autobus e del numero delle risorse umane in gioco, ma credo che se il costo del servizio non è di 500 000 si avvicina molto. Poi se vogliamo parlare di efficientamento sono sicuro che il costo si può tagliare di un 50% senza intaccare il livello di servizio, sindacati permettendo… La domanda allora che mi viene è: perchè alzare l’IMU invece di rivedere i capitoli di spesa. Vedi è l’approccio dell’amministrazione che mi lascia perplesso non tanto il livello di inefficienza: un’amministrazione che preferisce pescare dalle tasche dei cittadini piuttosto che efficientare la… Leggi il resto »
Alessandro per efficentare ci vogliono capacità, competenza e senso del dovere.
Ecco… la tua analisi Alessandro è corretta…. Il problema sta nella mancanza totale di qualsiasi forma logica e di rispetto sulle questioni da gestire, che siano autobus piuttosto che reti fognarie e sea card……
500 mila euro l’anno sembra una cifra grossa grossa grossa, siamo sicuri dell’esattezza?
Quanti autisti? Quanti automezzi mezzi? Quanti km percorsI?
Si può avere qualche indicazione più precisa?
Comunque anche fosse, meglio che trovino qualcos’altro da tagliare, sarebbe una cosa molto grave secondo me.
Alla fine chi paga è sempre il cittadino,mai che vi sia una diminuizione di spese di questa macchina comunale a dir poco pletorica e folle.
Infatti non riesco a capire perché il trasporto degli studenti debba essere gratuito…mah…
Quando si dice che lo Stato è troppo grande e invadente, ci si riferisce anche a questo.