SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Sambenedettese fa slittare il Consiglio Comunale, che non si terrà più il prossimo 13 settembre, com’era inizialmente previsto. Una decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno e comunicata dal Presidente dell’assise, Marco Calvaresi: “Non sono ancora pronti i documenti relativi alla questione della convenzione dello stadio. A tutela del Consiglio abbiamo deciso di rinviarlo a fine settembre, non essendo i consiglieri pronti a deliberare”.
L’insofferenza e i timori degli esponenti politici – che darebbero a questo punto seguito alle preoccupazioni espresse nelle settimane scorse dall’azzurro Pierluigi Tassotti – sono emersi tutti martedì sera, nel corso della riunione di maggioranza. Troppi i dubbi non risolti, elevate le perplessità e non è un caso che nessun esponente di partito, il giorno seguente, desideri affrontare l’argomento. L’unico che lo fa, il segretario dei Socialisti Umberto Pasquali, è tuttavia di poche parole: “Bisogna chiarire la problematica nella maniera migliore. La Samb è un bene di tutti, ma il Comune deve salvaguardare gli interessi dei cittadini. I due aspetti devono combaciare. Serve una soluzione seria, che duri nel tempo e che non ci riporti ogni volta al punto di partenza”.
A tal proposito, la maggioranza si rincontrerà giovedì, alla presenza stavolta dell’avvocato Paolo Gaetani, con quest’ultimo che rappresenta la società interessata a gestire per due mesi l’anno il Riviera delle Palme per la realizzazione di eventi pubblici, quali concerti o spettacoli dal vivo. In cambio, il club rossoblù ricaverebbe 150 mila euro per la messa a norma dello stadio e altri 450 mila, per la copertura parziale dei debiti contratti dalla Rdp (formata da Spina, Cinciripini e Pignotti, che si incaricarono di eseguire i lavori) nei confronti delle ditte fornitrici.
Ma non è tutto, in quanto sempre Gaetani spingerebbe pure per l’ottenimento di un appezzamento di terra in Contrada San Giovanni, di proprietà comunale, nel quale installare un distributore di benzina low-cost. Proprio questo sarebbe il punto nodale, poco chiaro alla maggioranza. Molti sarebbero gli scontenti, per la presunta disparità delle carte sul tavolo e soprattutto perché lo stesso perimetro, con la medesima concessione, fu richiesto tempo fa dalla Delta Oil, senza che mai questa ottenesse risposta. Né positiva, né negativa.
Al contrario, vi sarebbe però la volontà di sbloccare la trattativa sia da parte del sindaco Gaspari che dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Canducci. Anche perché, qualora la convenzione partisse verrebbero di conseguenza velocizzati i lavori della messa a norma della struttura, con il successivo ampliamento della capienza del pubblico.
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Dopo mesi che se ne lavano le mani si ricordano ora di farsi venire i mal di pancia… meglio tardi che mai o meglio mai che tardi?
Se i politici non trovano soluzioni, è naturale che poi altri qualche soluzione per fortuna la trovano, (perché non tutti sono politici verrebbe da dire) ma a questo punto i politici hanno mal di pancia e io non ho capito bene il perché. A tutela della collettività ? O non hanno un ritorno…..politico? Una pompa di benzina dove il carburante costa meno è un danno alla collettività? Ci spiegassero bene lor signori malpancisti . A Tassotti va dato atto che la sua giunta è stata davvero l’unica che ha dato una concreta mano alla samb versando soldi chsh a Mstellarini… Leggi il resto »
Caro Direttore, mi permetto di contestare in un alcuni tratti il suo articolo…Premetto che l’installazione dell’impianto fotovoltaico, oltre che permettere la messa norma di tutto lo stadio (visto che il 31 dicembre 2010 scadeva la deroga del famoso Decreto Pisanu e considerando le casse vuote del Comune sarebbe stato un grosso) ed inoltre finanziare la Sambenedettese Calcio con parte degli introiti (circa 200.000 euro annue) derivati dalla vendita dell’energia elettrica prodotta dall’impianto. Si crea una convenzione dove la Sambenedettese Calcio va a gestire il Riviera per 25 anni, accollandosi tutte le manutenzioni ordinarie dello stesso. Partono i lavori, i finanziatori… Leggi il resto »
Innzitutto l’articolo non è mio ma non significa nulla perché si tratta di un servizio di cronaca senza nulla aggiungere. Quindi non c’è niente da contestare. Mentre riepto per l’ennesima volta che il suo anonimato non aiuta a capire. Vado nel merito delle sue considerazioni: Primo: la convenzione è stata già firmata dalle parti interessate. Secondo: in questo momento storico la priorità è finire lo stadio e farlo diventare un gioiellino anche come efficienza. Per esempio in tribuna piove. Terzo: nell’ultima trattativa tra quel Fabio Russo (in molti scrissero e dissero che mi ero inventato il nome dell’imprenditore romano Ndd)… Leggi il resto »
Per come sono messe le cose è chiaro che c’è chi ci guadagna e chi invece non ci guadagna nulla, cioè la samb. Anche se a dire il vero con una maggiore capienza una squadra che va forte fa più spettatori e potendo contenere tifoserie ospiti fa più incassi.
Ma pur costatando che è la verità ci sono altre soluzioni ?
Se ci sono soluzioni migliori tiriamole fuori in alternativa a queste, se non ci sono altre soluzioni contestare questa è deleterio perché penalizza la samb. Tra non aver nessun vantaggio o essere svantaggiati io preferisco la prima
Manca un pezzo alla ricostruzione: la Samb per introitare le 200.000 euro annue del fotovoltaico avrebbe dovuto sborsare 3 milioni di euro per fare tutto il lavoro; passando il lavoro a RdP invece si aspettava di non spendere nulla e di introitare 8000 euro l’anno. RdP a sua volta non aveva i 3 milioni e ha venduto a T&C recuperando solo 2 milioni, e ne resta 1 di buco. La prima domanda è T&C ha pagato troppo poco? Non potrebbe coprire tutta la spesa e acquisire quote nella società di calcio? Infine i nuovi attori intervenuti garantiscono una metà del… Leggi il resto »
Frist, Io non voglio fare polemiche sui proprietari della samb che comunque ringrazierò sempre ma voglio ricordare che il signor Russo era interessato a comprare la samb. Fino ad allora si diceva che la samb costava zero lire purchè chi la prendeva fosse serio ed affidabile. La trattativa ricordo era segreta, cioè non si sapeva chi era l’acquirente, il sospetto della proprietà era che mister x fosse il vecchio presidente allora si presentò richiesta di 700 mila euro. Venuto fuori il nome del signor Russo serio ed affidabile le richiesta è rimasta uguale. Il tale poi non era in grado… Leggi il resto »
Si ricorda anche quando le pagine locali dei giornali (in modo aprticolare) e qualche commentatore mi “accusarono” di aver fatto un nome di fantasia. Lo ripeto perché in quei giorni ci rimasi male nonostante avessi fatto il nome per farlo conoscere alla città in modo che ognuno potesse informarsi su chi aveva intenzione di comprare la Samb. Meno male che i giornali on line hanno una memoria facilmente rintracciabile.
mi sembra purtroppo l’unica soluzione per sanare la vicenda. per quanto riguarda la pompa low cost, se è veramente lowcost sarebbe anche una cosa utile…
Cioe’, i cittadini dovrebbero dare seicentomila mila euro alla samb ed in cambio la samb permetterebbe di svolgere concerti e quant’altro nello stadio?? Scusate! e’ una domanda!
abbiamo dato 60.000 euro a Gianni Togni e ai suoi amici…..600.000 euro alla Samb sarebbero anche pochi in confronto!!!
Sono anni che quel campo stà lì buttato,a nessuno è fregato mai niente adesso i politici si ricordano?PENSINO DI PIù ALLA CITTà E DI TUTTE LE STRADE SCHIFOSE CHE STANNO IN GIRO,ed a tante altre cose utili per la nostra SAN BENEDETTO.