SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il caso diventa politico. Perché se a definire il provvedimento del sindaco Gaspari “liberticida e proibizionista in stile anni trenta” è la sezione giovanile dell’Italia dei Valori, sostenuta da quella di Rifondazione Comunista e dalla rete degli Studenti Medi Piceni, il quadro muta.
Un’ordinanza, quella ai danni del BarCode, Caffè Mentana ed Ippogrifo (costretti a chiudere a mezzanotte fino al prossimo 2 settembre) che, a detta dei tre movimenti, colpisce “solo alcuni locali”. “Come associazione studentesca e movimenti giovanili di partito – si legge nel documento – non possiamo restare muti dinanzi a questo maldestro tentativo di arginare un problema che a causa di pochi idioti rischia di compromettere, oltre al diritto dei giovani di ritrovarsi educatamente in qualsiasi luogo a loro più confacente, la vita di onesti lavoratori che con quelle attività vivono e si vedono così private dell’unico mezzo di sostentamento che hanno. Soprattutto in un periodo di forte crisi, crisi che sta costringendo molte piccole attività ad abbassare le saracinesche. Lasciando, tra l’altro, impuniti i veri colpevoli della situazione, che si riterranno liberi di perpetuare i loro squallidi comportamenti altrove”.
La difficile convivenza tra l’amministrazione comunale e gli esercizi di via Mentana parte da lontano e non è migliorata nemmeno dopo i ripetuti faccia a faccia, nei quali alcune strutture si erano addirittura impegnate a chiudere anzitempo i locali (attorno alle 2) e a sorvegliare la zona con la vigilanza privata, per un investimento complessivo di 3 mila euro.
“Non è attraverso la riscoperta del coprifuoco che si migliora la città e si opera una vera lotta all’abuso di alcol, ai danneggiamenti, all’utilizzo delle vie del centro come latrine a cielo aperto e al disturbo della quiete pubblica. Sono, questi, tutti fenomeni deprecabili e da estirpare dal profondo, che richiedono, però, una riflessione più attenta. Si è creata una piazza laddove non c’era nulla, i ragazzi si sono riappropriati di una zona morta e che sentono anche loro. È inaccettabile che per colpa della maleducazione di pochi tutti ne debbano pagare le conseguenze”.
La speranza a questo punto è che il primo cittadino “ripensi l’ordinanza, allargandola a tutti i gestori del centro, responsabilizzando al massimo gli stessi, incrementando il servizio di raccolta rifiuti, anticipando la pulizia delle strade, installando quei bagni chimici da tutti richiesti e mai ottenuti, invitando tutti a concordare un unico orario di chiusura. Affermare che si intende spostare tutta la movida al porto non può che trovarci favorevoli, ma tutti sappiamo bene che si tratta di progetti a lunghissima scadenza, che vanno ben oltre la durata dell’attuale amministrazione. Ci sembra quasi di essere dinanzi ad un tentativo di nascondere la polvere sotto al tappeto, rinviando al prossimo anno la questione e facendosi trovare nuovamente del tutto impreparati”.
Infine, l’ultimo invito, che sa tanto di ennesimo monito: “In tutte le città italiane ed europee laddove vi è un ritrovo di giovani è presente sempre una pattuglia delle forze dell’ordine fissa: provvedendo a ciò, in maniera non invasiva, il fenomeno dei danneggiamenti verrebbe meno perché contro la maleducazione nulla è più efficace di salate multe e denunce”.
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si posizionino due pattuglie della polizia in Via Mentana ogni sera come in tutte le città universitarie succede nelle zone così ‘calde’. ciò non risolverebbe i problemi di sonno della gente che abita in quelle vie, ma almeno stabilirebbe un minimo di ordine
un’amministrazione seria non lascia che il problema avuto la scorsa estate, si ripresenta con le stesse caratteristiche l’anno successivo, in questo anno un’amministrazione seria e capace avrebbe convocato i gestori di quei locali a trovare una soluzione in zona portuale, il Sindaco non può semplicemente sostenere che il porto è la zona ideale per i locali notturni, deve agire da amministratore, orientare i commercianti che debbono affrontare i cambiamenti e magari degli investimenti, questo fa un’amministrazione seria sia riguardo alle esigenze dei giovani che quelli della popolazione residente in quelle zone…questi provvedimenti tampone e anche piuttosto ridicoli non apportano alcun… Leggi il resto »
Concordo in pieno con lei Virgili….. non si può tirare fuori un’ordinanza del genere ora…. Il problema, a mio avviso, nasce dall’assoluta mancanza di confronto che doveva esserci all’inizio dell’estate, ma non soltanto con i gestori dei locali di via Mentana, bensì con tutti i gestori di locali pubblici e chalet….Un confronto che doveva avere lo scopo di sensibilizzare tutti e creare valide alternative…ha tamponato per 15 giorni…. poi l’estate prossima ci sarà di nuovo il problema….. questa amministrazione naviga a vista senza un piano a medio-lungo termine in merito a questa e a tante altre questioni irrisolte…
Simpatica “masha parisciani” informo che in articoli precedenti ho presentato dei commenti con i quali invitavo esplicitamente a fare un incontro e in Mentana tra residenti e giovani. I giovani del Bar mentana e quelli degli altri bar non hanno per niente risposto all’invito e in pratica hanno snobbato la proposta.
Queste righe solo per partecipare di un invito che è stato snobbato.
(Felice Di Maro)
Signor Felice, ci ritroviamo sempre io e Lei…..per rimanere in tema: La sensibilizzazione doveva partire dalla casa del primo cittadino verso i gestori….. noi commentatori non abbiamo gli strumenti opportuni…..possiamo consigliare e commentare da cittadini…… l’iniziativa doveva e dovrà partire dall’amministrazione comunale……Almeno lo auspichiamo per l’estate prossima…..!!!!
Ringrazio di cuore per l’attenzione ma, mi permetta ancora simpatica “masha parisciani” qualche rigo. Io non ci credo che il sindaco possa risolvere questo problema in quanto lui ha compiti diversi da quelli di risolvere i problemi come quello di via Mentana. Per questo motivo, un incontro tra giovani frequentarori di questi bar e residenti poteva offrire una sponda alquanto solida di ricerca e per per progettare un pacchetto di soluzioni condivise. Così purtroppo chi paga veramente sono solo i residenti ai quali presento la mia solidarietà e anche come responsabile del movimento politico che rappresento.
(Felice Di Maro)
Felice mi dispiace se la pensi così, vuol dire che non hai capito la natura del problema. Il problema nasce da anni di mancate politiche urbanistiche e di sviluppo della città. E chi se non l’amministrazione è la responsabile delle politiche urbanistiche e di sviluppo?
Allora, Felice, senza polemiche, ma davvero crede che non sia compito di un’amministrazione comunale risolvere un problema di quiete pubblica? La politica, in questo senso, deve essere quella della mediazione…. Da una parte il sacrosanto diritto al riposo e alla quiete che hanno i residenti di via mentana e zone limitrofe, dall’altra il sacrosanto diritto di gestire un’attività e di far vivere la “movida” a prescindere dalle personali opinioni in merito… Emettere un’ordinanza a metà agosto non fa altro che incitare la protesta dei ragazzi e aumentare i disordini….. Bisognava adottare da prima dell’inizio dell’estate, una politica di dialogo che… Leggi il resto »
Bellissimo ora usiamo anche la politica. Finalmente l’amministrazione e intervenuta su una situazione che stava diventando insostenibile e poi coinvolgere gli altri bar che non si comportano nello stesso modo non è assolutamente’etico anche perché non mi sembra che altri locali del centro utilizzano la strada per poter far bere i propri clienti ma solo gli spazi interni ed esterni per i quali pagano l’occupazione del suolo pubblico. Solitamente per fare manifestazioni ci vogliono autorizzazioni prefettizie o della questura e non mi sembra che nessuno dei locali abbia mai ricevuto autorizzazioni tali che gli consentano di occupare strade aperte al… Leggi il resto »
E’ triste vedere certi commenti, da persone che si sentono superiori solo perché magari hanno un’età maggiore dei frequentatori di quei locali. E’ triste vedere che si spara a zero su TUTTI indiscriminatamente, quando come ho già detto in un altro commento, statisticamente ci sarà sempre qualcuno in un folto gruppo di persone che si comporterà in maniera poco consona. Ciò non significa quindi che immediatamente TUTTE le persone presenti siano incivili. Inoltre lei sta cercando di equiparare il raggruppamento di ragazzi in una strada a una manifestazione, mi sembra a dir poco esagerato. Se c’è chi urina, vomita e… Leggi il resto »
Se credi che questa sia la soluzione sei solo un illuso, il tuo commento mi rattrista molto. Se credi che la questione sia uno scontro tra generazioni ti sbagli di grosso! Il problema è in primis urbanistico poi sul modello di sviluppo economico-sociale della città; se non capite questo vi devono levare il diritto al voto perchè a votare bisogna andarci preparati e consapevoli dei problemi della città; altrimenti non vi lamentate dell’attuale andazzo creato da un elettorato non curato che ha eletto politici non adatti per fronteggiare certe sitruazioni. Fossi in te mi vergognerei di aver fatto certe affermazioni… Leggi il resto »
Io capisco e rispetto gli abitanti delle zone interessate, e da frequentatore di quei posti mi rendo conto che non è affatto facile per chi vive li, però questa misura mi sembra veramente esagerata, semi citando il buon vecchio fantozzi, io vi dico che questa ordinanza è una cac**a pazzesca.
L’ordinanza è coerente con la politica Gaspariana: non risolvere mai il problema ma cercare di insabbiarlo per levarlo dall’attenzione dei media! Sono 6 anni che fa così, e pare che ai Sambenedettesi piace molto questo genere di politica che nel lungo periodo ucciderà la città.
Mi sembra la politica del “chi non fa mai niente, non sbaglia mai”… intesa come “se a S.Benedetto non si può più far niente, di certo non si farà più nemmeno qualcosa di sbagliato”.
Detto ciò..problema reale resta:va bene la movida e va bene tutto..ma i vandali che nottetempo vanno urlando, orinando sui muri etc.. NO.
Ordinanze addirittura liberticide??? Forse la definizione e’ un poco esagerata, dato che trattasi di normali sanzioni erogate da un sindaco nell’esercizio delle sue funzioni. Non capisco poi perché andrebbero addirittura “allargate” d’autorita’ a tutti gli esercenti di una data zona o, peggio, immediatamente cancellate… Qui si sta insistendo sempre più spesso su di una ideale, ma errata, contrapposizione “tra vecchi e giovani”. Credo che, invece, il problema di base sia decisamente un altro: la mancanza di regole certe in città. Non e’, infatti, possibile “ignorare” per mesi il problema crescente, perdere poi mesi in prove tecniche di dialogo, arrivare quindi… Leggi il resto »
Ma mi spieghi che credibilità può avere quest’amministrazione se non ha saputo adottare un solo provvedimento per una migliore gestione dei flussi economici del comune? In tempi di magra e di Spending Review non è stato fatto un solo taglio a salvaguardia dei cittadini, ma solo l’aggiunta della tassa di soggiorno che, ascoltate bene, non è servita a migliorare nulla della città ma è finita dritta nelle tasche di privati che gestiscono in affido diretto, senza gare o dialoghi competitivi tra fornitori, e questa amministrazione deve dettare la morale ai giovani? Non so perchè, ma da come sono impiegati i… Leggi il resto »
Infatti, questa ordinanza è solo un contentino per i residenti, il problema resta e si aggrava ancora di più. Il problema fondamentale è che in città si combattono guerre tra “corporazioni” ed interessi di varie categorie sulle pelle dei giovani.
Nell’articolo http://www.rivieraoggi.it/2012/08/15/149141/ferragosto-senza-summer-games-e-il-lungomare-nord-gode/ Massimo Falcioni precisa, evidenziandolo anche in grassetto, che, nonostante l’assenza dei SSGames a Ferragosto, “non sono mancati i ragazzi ubriachi già dalla mezzanotte”. Precisando che mi sembra sia piuttosto riduttivo ed inappropriato far passare l’idea che il SSGames sia un raduno di alcolizzati, ritengo che quella evidenziata dal giornalista sopra citato sia la prova lampante che le ordinanze da coprifuoco del nostro sceriffo Giovanni Wyatt Earp Gaspari non servono ad alcunché. Non serve l’abolizione di una discoteca in spiaggia o la chiusura anticipata dei locali (peraltro, incomprensibilmente, solo alcuni e non tutti) per evitare che i giovani abusino… Leggi il resto »
“il primo cittadino “ripensi l’ordinanza, allargandola a tutti i gestori del centro, responsabilizzando al massimo gli stessi, incrementando il servizio di raccolta rifiuti, anticipando la pulizia delle strade, installando quei bagni chimici da tutti richiesti e mai ottenuti, invitando tutti a concordare un unico orario di chiusura. ”.
QUESTO PASSO DELL’ARTICOLO MI PARE COSA SENSATA ED EQUA.
O non si fa nulla oppure si arriva alla soluzione finale. Ancora una volta per prendere una decisione (sbagliata) si è arrivati al post ferragosto dopo due mesi di inferno per i residenti. La classica politica dei dilettanti che ha qualcosa da dire ai gestori dei locali (“vi abbiamo fatto lavorare per quasi tutta l’estate”) e ai residenti (“ve li ho fatti chiudere”). A me sembra che se ne freghino di tutto e di tutti e credo che la sintesi di tutto sia il sistema dello smaltimento dei rifiuti. Ho amici infuriati perché la spazzatura, quella normale, possono buttarla soltanto… Leggi il resto »
Si potrebbe rendere i locali itineranti, ogni sera su una via e un quartiere diverso, chissà che bel divertimento per tutti!
Il provvedimento è fin troppo blando e bisognerebbe chiudere del tutto alcuni locali, non tutti quelli del centro (perché mai?) ma solo quelli che somministrano bevande alcoliche in strada radunando folle ubriache, e che sono corresponsabili del comportamento dei loro avventori.
In genere si cura la causa non gli effetti…