SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “A volte realizziamo anche solo due corse al giorno. La crisi c’è, noi siamo tanti e l’incasso è scarso”. L’amara confessione arriva da Andrea Felicetti, rappresentante dei tassisti sambenedettesi che, nei giorni scorsi, hanno raggiunto un importante accordo con l’amministrazione comunale. Un’intesa siglata proprio per superare un momento di difficoltà generalizzata e che riguarderà soprattutto l’abbassamento delle tariffe del 50% per tutti gli utenti under 25 ed over 65, nella fascia oraria 8-20.

“Parliamo di percorsi all’interno del Comune di San Benedetto del Tronto”, spiega l’assessore alla Mobilità, Luca Spadoni. “Mentre per chi deve raggiungere dalla Stazione l’ospedale civile o le due case di cura cittadine la tariffa minima passerà da 10 a 7,50 euro. Quello raggiunto – prosegue-  lo consideriamo un traguardo importante; siamo riusciti a trovare un punto d’incontro con le associazioni di categoria, in particolare sulle riduzioni tariffarie che dovrebbe costituire un incentivo all’uso di mezzi di trasporto collettivi, nella prospettiva perseguita dall’amministrazione comunale di disincentivare il più possibile l’utilizzo dell’automobile privata in favore di strumenti più intelligenti di mobilità sostenibile”.

Un risultato che verrà ufficializzato in Consiglio Comunale il prossimo 30 maggio, dove dovrà essere recepita una modifica al Regolamento sulla materia, e successivamente in Giunta. Saranno inoltre individuate nuove piazzole per lo stazionamento dei taxi che dovranno aggiungersi a quelle già collocate nel piazzale della Stazione e a piazza Nardone. I tassisti hanno proposto viale Buozzi nei pressi della Palazzina Azzurra, la Rotonda Giorgini, la zona dell’ospedale, la Rotonda di Porto d’Ascoli, la stazione ferroviaria di Porto d’Ascoli. “Ora gli stalli sono in totale nove, loro ne chiedono altri cinque, conclude Spadoni. “L’Amministrazione si riserva la possibilità di individuare esattamente le ubicazioni anche in base alla compatibilità con il codice della strada e previa intesa con l’Asur per quanto concerne l’area ospedaliera”.

ANCHE GLI ALBERGHI IN SOCCORSO Un aiuto dovrebbe infine giungere pure dagli albergatori sambenedettesi, come conferma lo stesso Felicetti: “Ci supporteranno e si impegneranno a chiamarci quando ci sarà bisogno per trasportare qualche cliente”.