MONTEPRANDONE – Cresce l’interesse intorno ai codici di San Giacomo della Marca, custoditi presso il Museo del centro storico di Monteprandone. Sono diversi gli studiosi e i ricercatori attratti  da questa biblioteca che un tempo conteneva più di 700 volumi ed ora accoglie 61 libri  superstiti appartenuti al Frate. Si tratta di sermoni, dissertazioni, dialoghi, letture e compendi, per i filologi veri e propri scrigni in grado di ricostruire la filosofia, storia, e i costumi del Quattrocento. Negli ultimi mesi i codici sono stati visionati e studiati dal professor Francesco Nocco, paleografo presso l’Università degli studi di Bari. Il professore si è recato più volte a Monteprandone, acquisendo, per la Biblioteca del Dipartimento, il catalogo intero dei codici e gli atti degli ultimi due convegni dedicati al Santo.

L’interesse dell’Università di Bari conferma come sia importante proseguire il lavoro di ricerca intorno alla figura del Santo, lavoro che da oggi sarà ancora più intenso grazie al nuovo consiglio direttivo del “Centro Studi San Giacomo della Marca”. Dopo un’assemblea straordinaria, che si è tenuta il 10 marzo, il consiglio vede oggi come presidente Padre Marco Buccolini (Guardiano del Santuario di San Giacomo), come membri permanenti il sindaco di Monteprandone, il ministro provinciale dell’Ordine dei Frati minori e il presidente della Banca Picena Truentina. I membri elettivi del consiglio direttivo sono la dottoressa Cristina Lori e l’avvocato Giuseppe Rungetti, il segretario è la dottoressa Fulvia Serpico, il tesoriere è il dottor Fernando Ciarrocchi e il direttore del comitato operativo il professor Padre Lorenzo Turchi. Membri del comitato operativo sono Serpico, Nocco e Lori.