ANCONA – In tutta l’Italia oggi, 1° marzo, vi sono stati presidi di protesta No-Tav. Anche ad Ancona.

Organizzato dall’Assemblea permanente “Movimento  Marche” il corteo si stava riunendo per entrare nel luogo simbolo della Tav, la stazione. Abbiamo contattato Enza Amici del coordinamento per la salvaguardia dell’acqua come bene pubblico.

L a donna anconetana ci ha raccontato quello che è accaduto: “Stavamo per entrare, vi assicuro in forma totalmente pacifica, dentro la stazione di Ancona, quando si sono aperte le porte celando lo schieramento dei celerini, pronti in assetto con i manganelli. Subito è partito il loro attacco, a freddo.  Si contano, per ora, due feriti: una ragazza con delle contusioni e un ragazzo con una ferita alla testa. Abbiamo provato, dopo in primo momento di smarrimento, ad unirci di nuovo. Trovando di fronte alla stazione la Polizia pronta a lanciare lacrimogeni ci siamo spostati. Ora il presidio è sulla Flaminia, una strada di fronte alla stazione che blocca sia l’ingesso che l’uscita della città”.

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