SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel giorno della mazzata da parte della Regione Marche in merito alla vicenda Sentina, il centrosinistra registra l’ennesimo strappo interno tra Partito Democratico e Verdi. Oggetto del contendere sempre la Riserva, con il consigliere comunale Andrea Marinucci che definisce “sconcertanti” le dichiarazioni del consigliere regionale Paolo Perazzoli, che sosteneva l’intenzione dei democrat di gestire ad ogni costo il comitato d’indirizzo, a prescindere dall’esito della questione Pasqualini. “Preparerò al più presto una modifica all’atto di indirizzo che regolamenta il Comitato”, aveva affermato l’ex primo cittadino. “Cosa dovremmo aspettarci ora? Nuova edilizia residenziale, nuovi stabilimenti balneari, la possibilità di costruire strade interne per il passaggio di Tir, per dirla breve colate di cemento e asfalto nell’unica zona umida presente tra il Gargano e il Delta del Po?”, ribatte infuriato Marinucci. “Vuole mettere il bavaglio al Comitato d’Indirizzo a cui la delibera regionale ha dato ampia autonomia? Vorrei dargli un consiglio spassionato: perché non risparmia queste energie per trovare in Regione i fondi per combattere il fenomeno dell’erosione che negli ultimi anni si è mangiato ventidue ettari di territorio?”.

Infine, ecco la minaccia: “E’ chiaro che se il Sindaco nominerà il Presidente del Comitato sulla base delle direttive del Consigliere Regionale Perazzoli, sarò pronto a fare scelte eclatanti in maggioranza nell’ambito comunale e a battagliare insieme al Partito dei Verdi in Ancona per difendere la delibera di istituzione della Riserva da attacchi speculativi”.