SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì di protesta a San Benedetto e in tutta la Provincia di Ascoli da parte degli studenti, che, per l’occasione, hanno unito le varie sigle sambenedettesi e ascolane per manifestare unitariamente. Le associazioni “Robin Hood e “La Fenice”, confederate come Rete degli Studenti Medi Piceni rispettivamente per San Benedetto del Tronto e per Ascoli, sono “orgogliose di annunciare lo sciopero provinciale che avrà il suo concentramento domani alle ore 9 davanti al Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto del Tronto”. E lo fanno, nel comunicato di presentazione, tra rabbia e nera ironia, “contro un Governo che non ci ascolta e non ci ha mai ascoltati, che taglia sul nostro futuro e, ridendoci sopra, guarda al domani attraverso il “Forza Gnocca”, la nuova chicca giornaliera del Presidente del Consiglio”.

“L’indignazione era tanta già solo in Riviera – scrivono i ragazzi – ora siamo convinti di poter ampliare le nostre forze solo gridando tutti assieme, un’unica grande famiglia sotto il tetto della Provincia intera. Siamo contenti e orgogliosi di poter combattere l’una al fianco dell’altra, avendo avuto l’occasione di conoscerci bene e di collaborare strettamente per la nascita della Rete in Ascoli, su un fronte decisamente più ostico di quello rivierasco, e sappiamo bene che tutti coloro che saranno dietro ai nostri striscioni domani avranno una voce ancora più forte grazie al supporto morale reciproco, e assicuriamo uno spettacolo di colori, voci, suoni e coreografie davvero irripetibile. Creare un ambiente alla portata di tutti, fruibile e armonioso, è sempre stato il nostro scopo nelle scuole, ora vogliamo essere così anche all’esterno, a cominciare dai momenti di aggregazione giovanile e non come le manifestazioni”.

“Alla fine del corteo, che , avrà luogo un piccolo comizio, presidiato da Claudio Concas (coordinatore provinciale Rete degli Studenti Medi), Ilaria Di Bartolomeo (coordinatrice dell’Associazione “La Fenice” di Ascoli), Gianluca Collina (segretario provinciale Cgil) e altri nomi del sindacato giovanile e lavorativo. In anteprima, anche per tutti coloro che hanno sempre seguito le nostre manifestazioni e iniziative, a fine comizio un gruppo di musicisti vari, presi tra i ragazzi manifestanti, improvviserà una jam session su un palco appositamente preparato” termina la nota.