SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Notte Bianca – prevista per il prossimo 6 agosto – non muore, anzi raddoppia. Tutto si è concluso come Rivieraoggi.it aveva annunciato, ovvero con il passo indietro degli organizzatori dell’evento che alla fine si sono accontentati dei 10 mila euro di finanziamento (rispetto ai 25.000 di dodici mesi fa) messi sul tavolo dal Comune.
Un compromesso che a quanto pare soddisfa i commercianti, considerato che dopo le minacce dei giorni scorsi è stato al contrario anticipato un programma privo di rinunce rispetto al 2010. “Al contrario – dichiara Vincenzo Amato, presidente dell’Associazione Notte Bianca Sambenedettese – sarà ancora più vasto. Ci sarà la discoteca in spiaggia, così come i fuochi d’artificio musicali. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione dei fornitori che hanno accettato di tagliare sui costi. Abbiamo fatto di tutto per non dover eliminare appuntamenti o spettacoli”.
Le decisioni sono state concordate con l’amministrazione comunale giovedì mattina, nel corso di un faccia a faccia che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore al Commercio Fabio Urbinati, di quello al Turismo Margherita Sorge, di Fausto Calabresi e Maria Angellotti della ConfCommercio, di un rappresentante della Fifa Security e dello stesso Amato. (Aggiornamento: mi scuso con la Confesercenti ed in particolare con Sandro Assenti che non era stato incluso nel tavolo di lavoro, perché, non solo era presente, ma ha anche fatto interessantissime proposte di cui scriveremo a parte. Ndd)
Ma la vera novità riguarda il bis che la maratona potrebbe vivere già prima del 2012, presumibilmente sotto le feste natalizie. “A fine estate organizzeremo un tavolo a cui inviteremo le varie associazioni di categoria per vedere se ci sono i presupposti di una Notte Bianca invernale”, rivela Urbinati. “Non c’è nulla di concreto, è stata un’idea lanciata che analizzeremo con calma, ma che può essere interessante”.
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chi pulira’ la spiaggia e le strade se non ci sono i soldi per la picenambiente?
Carissimi di Riviera oggi, ero convinto fin dall’inizio ( come voi ) che questa fosse stata la conclusione. Complimenti.
Ma io ancora mi chiedo per quale motivo si pretendono soldi pubblici dal comune per fare una cosa che gioverà solo agli esercizi commerciali, agli alberghi e agli chalet. IMHO, il comune dovrebbe SOLO preoccuparsi di pagare i vigili per la “sorveglianza”, e la Picena Ambiente per la pulizia. La notte bianca a sbt è solo un pretesto per far svuotare i magazzini ai commercianti. Non ci vedo altro motivo sinceramente. Non c’è uno spettacolo degno di chiamarsi tale, trovo molto più bella la notte bianca ad Ascoli, dove in ogni angolo della città c’è qualcuno che si esibisce, che… Leggi il resto »
Ma certo, assessore!!!
Facciamo un Notte Bianca a Natale, poi alla Befana e perchè no a San Valentino….Anzi facciamone una al mese..e non se ne parli più.
Invito l’assessore Urbinati ad occuparsi delle vicende di TUTTI i commercianti di San Benedetto, di TUTTE le zone e di tutte le tipologie.
Grazie in anticipo..
Direttore secondo lei è possibile chiedere al comune un indicatore di redditività (ROI) per ogni attività che finanzia? Giusto per capire su quali il comune effettua investimenti e su quali il comune invece ha solo costi. Questo permetterebbe di aver una maggiore selettività della spesa pubblica ed una razionalizzazione della spesa su criteri economici oggettivi. Gli eventi che sono solo costi potrebbero essere assistiti dal comune con servizi diretti che non richiedono un esborso economico.
Parole sante.
Gli uffici comunali competenti si possono anche attivare a calcolare i vari ROI, per ogni attività che finanzia ( dubito che questi indici Aziendali siano conosciuti nella gestione comunale). Ciò che sarebbe utile, come recupero costi di assistenza, è che per queste manifestazioni,i cui profitti sono esclusivamente unidirezionali verso gli operatori commerciali, imporre una quota partecipativa. Ciò a copertura dei costi di assistenza alla sicurezza ed alla successiva pulizia dei rifiuti. Inoltre in tutte le manifestazioni specie se anche enogastronomiche , come avviene di già nelle altre cittadine turistiche e non, per ridurre l’impatto ambientale delle manifestazioni nel territorio comunale,… Leggi il resto »