SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La giunta Gaspari sta facendo solo marciapiedi e strade in questo ultimo periodo, e sono tutte opere fatte per essere inaugurate appena prima delle elezioni. Ma senza un rilancio economico della città, ai cittadini queste strade serviranno solo per andare a cercare un lavoro, con poche probabilità di trovarlo”.
Non sono parole di un Pdl duro e puro, o di un rifondarolo sostenitore di una critica radicale all’operato di Giovanni Gaspari. Non sono fulmini e saette di una delle liste civiche che si propongono come alternativa al vecchio.
No, sono gli affondi di Luigi Orlandi, candidato consigliere e segretario comunale dell’Udc, forza politica all’interno del Nuovo Polo Sambenedettese del candidato sindaco Marco Calvaresi.
Già, proprio quel Luigi Orlandi che, con la regìa politica del deputato centrista Amedeo Ciccanti e l’operato in consiglio comunale di Edio Costantini, nel consiglio comunale “spartiacque” del 23 dicembre 2009 salvò la giunta Gaspari dalla capitolazione sull’approvazione del bilancio comunale e quindi dalla fine prematura del proprio mandato.
Ovvio che oggi facciano impressione, queste parole. Intendiamoci: la critica in sé ci può anche stare e non è mica un killeraggio mediatico o un insulto personale, anzi, l’argomento è abbastanza spesso usato nei dibattiti politici. Ma più che il messaggio, va rilevato il mittente.
Orlandi ha parlato di Gaspari e di Gabrielli come di “due pacchi preconfezionati”. Non ha citato gli altri cinque candidati sindaco (Primavera, Franceschini, Ferritto, Narcisi, Campanelli) puntando invece sulla “demolizione” dell’operato del sindaco uscente Giovanni Gaspari: “Se San Benedetto non si rilancia nei prossimi cinque anni, sarà una città morta, molte famiglie sono al lastrico, e la politica per loro non ha fatto nulla, se non la cassa integrazione e la mobilità che stanno per finire. Il sindaco Gaspari? Non bastano i marciapiedi. In piazza del Pescatore, poi, hanno appena concluso la piazza togliendo un pezzo di pista ciclabile fatta pochi mesi fa (secondo il Comune, però, l’esborso maggiore provocato da questa scelta riguarderebbe solo la vernice per colorare di verde un tratto di strada, poche decine di euro, dice a Rivieraoggi.it Gaspari stesso, ndr).
“Da Gabrielli – prosegue Orlandi – invece riceviamo solo calunnie e attacchi, nessuno ancora ci attacca su un nostro progetto o programma, su cosa ci attaccano? Su Ciccanti ascolano….”
Il candidato sindaco Marco Calvaresi ha affermato: “Dopo cinque anni di Gaspari, cos’altro ancora possiamo attenderci? La manutenzione delle strade va fatta sempre, non solo prima delle elezioni. L’elettore è stufo, non te lo guadagni con un asfalto. Cosa ha fatto Gaspari di sinistra in questi anni? Per la solidarietà cosa è stato fatto? Meno male che il volontariato sopperisce alle mancanze del Comune. Il Turismo? Gaspari ha fallito, Domenico Mozzoni lo ritengo l’assessore peggiore degli ultimi venti anni, il Consorzio Turistico è stato addomesticato per i trombati della politica. E mi meraviglio che gli albergatori appoggino Gaspari”.
Calvaresi, lo ricordiamo ai lettori, nella vita professionale è imprenditore proprio nel settore alberghiero e in passato, nominato dal centrodestra, è stato presidente del Consorzio Turistico Riviera delle Palme.
Benito Rossi, coordinatore comunale di Futuro e Libertà, ha commentato pur senza nominarla direttamente l’uscita dal Nuovo Polo dell’Alleanza per l’Italia e la sua confluenza nella coalizione gaspariana: “Non ci dobbiamo rimproverare di nulla, abbiamo coinvolto sempre tutte le forze politiche per la scelta del nostro candidato sindaco, cercando di mediare fra le varie posizioni. Noi non ci presentiamo per gioco, o per tigna, come secondo noi ha fatto Bruno Gabrielli. Contestiamo il Pdl e i suoi doppi incarichi fra Provincia e Comune. Inoltre, pur occupando poltrone, loro non risolvono i problemi del territorio. Ci rivolgiamo a chi non sarebbe andato a votare”.
Come capolista dei “Giovani per Calvaresi Sindaco”, Erika Basili ha affermato: “Dopo l’esclusione della lista a sostegno di Gabrielli, siamo l’unica lista di giovani presente in questa corsa elettorale. E non è un caso, ma il risultato di un lungo impegno, non c’è stato pressappochismo, siamo outsider, serviva esperienza burocratica, siamo stati seguiti e interpellati su ogni questione, non ci sentiamo un mero bacino di voti”
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Giro giro tondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra….pantomimici ladri di pisa che di giorno litigano e la notte vanno a fa danno a livorno…
Il consorzio turistico è stato addomesticato per i trombati della politica, forse è vero infatti l’ultima assunzione a tempo indeterminato l’ha fatta calvaresi ad un mese della remissione del mandato come presidente dell’ente sic!
Non mi sorprende, lo ha detto Ciccanti, il paladino della sambenedettisità, che hanno appoggiato Gaspari per poi contestargli di tutto in campagna elettorale. Dei mirabolanti programmi elettorali, degli alfabeti delle proposte ne parlano in pochissimi!
Come non dare ragione alle parole di Calvaresi sul turismo e sul consorzio turistico di San Benedetto? Consorzio che da anni è solo un carrozzone politico (sede ufficiosa di partito visto che il presidente lo usa per farsi pubblicità e poi candidarsi nelle file di qualche partito, come ora per SBT) e che ora è diventato anche un comodo ‘salvagente’ per i nostri assessori al turismo… che lo usano per lavarsene le mani e non fare quindi niente per il turismo della nostra riviera?? Ma possibile che gli albergatori di SBT, specie quelli che rivestono cariche associative, non se ne… Leggi il resto »
Caro Umberto ti dimentichi di mettere un numero, quanto scrivi che il Consorzio Turistico da anni è solo un carrozzone politico. Mettici un numero (degli anni) e capirai che ti sei dimenticato di qualcosa. Un numero solo niente di più. Grazie.
Scusi sig. Scartozzi come sarebbe che il consorzio è solo un carrozzone politico sede ufficiosa di partito…? Ma Calvaresi che ne è stato il penultimo presidente non è il nuovo, avulso alla politica?
.. E il presidente lo usa per farsi pubblicità e candidarsi in qlc partito?
Prima pres consorzio, poi pres della pro loco, creata da se medesimo e mai riconosciuta, da lì il passo è stato breve, candidato sindaco.
1) Prima rispondo al direttore Perotti che mi chiede da quale anno il Consorzio è (secondo me) un carrozzone politico. Non lo ritenevo necessario porlo, ma caro Direttore lo puoi mettere tu stesso l’anno, basta che vedi e controlli tutte le volte che il presidente attuale Zocchi si è candidato in politica (nelle file del PD) nelle varie tornate elettorali recenti (regionali, provinciali e ora comunali) con la carica IN PECTORE di presidente, sfruttando scorrettamente la pubblicità che ne deriva in qualità di presidente di un consorzio…ma pubblico! Cioè NON DI UN CONSORZIO PRIVATO, che si regge su quote di… Leggi il resto »
Caro Umberto,
nella tua replica ci sono inesattezze, delle quali alcune facilmente smentibili, oltre che un po’ di propaganda politica che non ti cancello perché il tuo pensiero e le tue simpatie legittime sono molto trasparenti. Per il turismo serve soltanto un ente unico ma nessuno degli attuali addetti ai lavori ha voglia di farlo. O no! Tutte le altre soluzioni sono palliativi che tendono a mantenere l’attuale stato di confusione. Di Sabri67 so le generalità ma, da adesso in poi o le rende pubbliche o non potrà più commentare in un certo modo.
CAMALEONTE Ciccanti il 17 di maggio cambierà idea e appoggerà Gaspari al ballottaggio è’ una questione di poltrone…
Staremo a vedeee….
Ribadendo il concetto che il sig girolamo giro-vaga dalla destra alla sinistra dalla notte dei tempi….
e’ chiaro che intorno a Calvaresi si cerca di costruire una coltre di invidia dettata da giudizi e pregiudizi ( non le sembrano un po’ ingrati Direttore? ) rispetto un proprio trascorso che personalmente giudico normale.
Crocifisso perche’ e’ un imprenditore turistico? Perche’ era Presidente di una pro loco? Perche’ ha ricoperto un ruolo al consorzio turistico sopra i debiti contratti dalla sinistra? No, ditemi quale e’ il peccato!
Giudizio, pregiudizio ed invidia!! Questo e’!
Credo che non si tratti né di pregiudizio né di invidia. Certe cose sono state dette a chi tacciava altri di colpe che non ha, come non le ha Marco Calvaresi.
Basta con la parola invidia, il confronto è sulle idee, i fatti o non fatti, si può dire sbagliando o anche no ma basta parlare di invidia.
Mi riferivo alla politica in genere, non a qualcuno in particolare ed interessarsi di politica scegliendo da anonimo il cavallo è una pratica scorretta e umanamente non giustificabile, riconoscersi è auspicabile…