SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La risposta è secca e immediata, e anche prevedibile. Il Popolo della Libertà replica alle dichiarazioni in tandem di Domenico Martinelli e Vittorio Santori che lunedì a nome del cosidetto Nuovo Polo Sambenedettese (Udc-Fli-Api) hanno clamorosamente ipotizzato un accordo col centrodestra a patto però che venga ritirata la candidatura a sindaco di Bruno Gabrielli, a detta loro imposto dai piani alti del partito.

“La candidatura di Gabrielli non  è stata imposta dalla dirigenza politica del Pdl”, precisano il coordinatore comunale Andrea Assenti ed il suo vice Pasqualino Piunti. “Al contrario, è scaturita serenamente nel pieno rispetto di principi, quali la trasparenza e la democraticità interna che devono necessariamente esistere all’interno di un partito. Condizione questa che ci ha portato, a differenza delle altre competizioni elettorali, ad avere un notevole vantaggio di tempo  rispetto alle altre coalizioni”.

Fiducia ribadita dunque all’attuale assessore provinciale al Turismo, con annessa un’ultima provocatoria domanda dei due consiglieri comunali azzurri agli ex colleghi di fazione (Martinelli ex sindaco di San Benedetto, Santori consigliere regionale di Forza Italia fino al 2010): “Chi scegliereste tra Gaspari e Gabrielli? Speriamo solo che questa non sia una domanda retorica”.