(ha collaborato Oliver Panichi)
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’iter di approvazione del piano di riqualificazione urbana di piazza Kolbe sembra sia giunto a una svolta. All’assemblea cittadina di lunedì sera, a cui hanno preso parte il comitato di quartiere “Sant’Antonio” e il sindaco Giovanni Gaspari, è stata presentata la nuova proposta di riqualificazione, ragionato su una diversa disposizione e in risposta alla precedente bozza oggetto di diverse critiche da parte dei cittadini e del comitato di quartiere.
La delibera n°86 del Consiglio comunale del 12 ottobre 2010 infatti – lo si ricorda – avviava il dibattito sull’ipotesi di una riqualificazione urbana del quartiere attraverso la stesura di un progetto successivamente illustrato alla cittadinanza, il quale suscitò però il disappunto di alcuni residenti che, attraverso la costituzione di un comitato, si attivarono attraverso una raccolta firme per esprimere il loro totale disaccordo all’iniziativa.
Nel corso dell’intervento all’Auditorium Tebaldini la società Sipa, titolare del progetto, e Germano Polidori, responsabile dell’ufficio Sviluppo e Qualità del territorio del Comune, hanno illustrato dunque quelle che risultano essere le principali caratteristiche della nuova proposta la quale differisce dalla precedente progettazione soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dell’edificio che ospiterà la nuova sede della Polizia Municipale. “La struttura – fa sapere l’architetto Bertolotti – verrà spostata più a ridosso della Statale 16, a otto metri di distanza da essa, ed è dotata di parcheggi sotterranei”.
Quindi il nuovo palazzo sarà meno vicino agli edifici della zona di piazza Kolbe, come chiedevano i residenti temendo di vedere il sole oscurato (pur se le distanze minime di legge fra i palazzi venivano rispettate). La strada di ingresso alla zona rimane della stessa larghezza di adesso, cioè undici metri e non otto come previsto dal progetto iniziale.
Rimane la corsia parcheggi vicino alla Statale, la cabina elettrica non si può inglobare nel fabbricato e quindi verrà rifatta nuova nella posizione attuale. La piccola aiuola non ci sarà più, mentre riguardo ai parcheggi oltre ai 31 esistenti ce ne saranno altri 15 a raso, oltre ai 18 pertinenziali interrati di uso pubblico,
Inoltre, sono previsti dei percorsi pedonali da tutti i lati dell’area interessata dotata anche di un attraversamento in sicurezza in grado di garantire il mantenimento della viabilità di accesso.
“L’ipotesi progettuale illustrata – prosegue il sindaco Gaspari – cerca di andare incontro alle diverse esigenze a beneficio dell’intero quartiere. L’Amministrazione all’interno del bilancio partecipato ha stanziato per ciascuna zona una cifra e nell’area di piazza Kolbe è stata stanziato un finanziamento di 150 mila euro per la riqualificazione”.
Durante l’incontro si è preso poi in considerazione la delicata questione del traffico lungo la strada Statale e di come nel solo 2010 – secondo il sindaco Gaspari – sono stati rilevati ben 35 sforamenti delle pm10 rispetto ai limiti consentiti dalla legge specie quando i semafori sono in funzione.
Altro aspetto sottolineato da alcuni cittadini è stato poi quello relativo al numero limitato dei parcheggi poiché il quartiere Sant’Antonio è la zona prossima a quella dell’Ospedale Civile, rilevando un afflusso eccessivo di auto nel corso della giornata.
In merito a questa questione il Primo Cittadino ha fornito qualche anticipazione riguardo a una prossima delibera secondo la quale si darebbe il via a una sistemazione che farebbe guadagnare circa sessanta posti auto nella zona della clinica Villa Anna.
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Questo progetto sembra migliore del precedente ma sarei curioso di sapere se gli standard urbanistici sono uguali a quelli della soluzione esistente.
Si possono reperire informazioni sulle volumetrie?
per una volta tanto un commento a favore del ns sindaco ci sta bene.
quando si va incontro alla gente mostrando disponibilita’ si acquistano crediti.
un suggerimento anche se non so’ se effettivamente fattibile:
perche’ non fare una rotatoria poco piu’ a sud eliminando il semaforo vicino alla salita
di santa Lucia ? magari di forma un po’ allungata (sempre verso sud) in modo di arrivare fino a via voltattorni ! Secondo me e’ quello il punto strategico per il traffico soprattutto in uscita da sbt verso sud.
credo che lo spazio sia un po stretto per una rotatoria…
magari spostando l’edicola e restrigendo i marciapiedi…………..
precisazioni :
– sono geometra e non architetto (e non me ne dolgo)
– le volumetrie e gli standards sono invariati rispetto alla prima proposta
– la provincia ha appena rifiutato l’accordo di programma nel corso della conferenza di servizi preliminare.
saluti a tutti
“Piazza Kolbe, progetto modificato e ora sono tutti contenti” andatelo a dire a quelli chei vivono sulla ss 16 che grazie a questa modifica oltra a vedersi oscurati si devono respirare anche lo smog. A quelli del comitato “piazza kolbe” ricordo che se si forma un comitato e si raccolgono le firme dei cittadini , non e’ corretto poi utilizzare le stesse per barattare con l’amministrazione comunale delle modifiche di un progetto e di cercere di risolvere il problema di qualcuno a discapito di altri. A tal proposito vorrei chiedere agli stessi che fine ha fatto nel nuovo progetto il… Leggi il resto »
Per ultimo vi chiedo di modificare almeno nei cartelli la dicitura il mostro di piazza kolbe nel mostro sulla s.s.16 almeno diamo a Cesare quello che è di Cesare.
La rotatoria auspicata da Taffoni, sarebbe veramente utile. Lo spazio c’è, anzi avanza. Faccio notare che una rotatoria non deve essere per forza circolare. C’è un esempio a spinetoli sulla salaria di una rotatoria della forma auspicata da Taffoni. In definitiva se si pensa ad una rotatoria circolare lo spazio non è sufficiente, ma se si pensa ad una rotatoria allungata, lo spazio avanza e risolvrebbe contemporaneamente 2 incroci (e 2 semafori).
Totalmente d’accordo con te “sbt 67”. D’altronde se in sala consiliare c’è chi ha chiesto l’asfaltatura provvisoria di un’area verde che il comune sta riqualificando, fruibile da tutti i cittadini, per parcheggiarci la macchina durante i lavori, si evince che non era certo la salvaguardia di un’area verde l’interesse del comitato.
A me pare, invece, che sia rimasto sostanzialmente irrisolto il nodo dei parcheggi. L’incremento degli stalli mi sembra infatti del tutto sproporzionato rispetto all’incremento del carico urbanistico di una struttura di questo tipo. Non soltanto, infatti, i vigili utilizzeranno i parcheggi interrati per le aree di servizio, ma anche quelli esterni per recarsi a lavoro. Aggiungiamoci gli impiegati negli altri uffici, gli avventori dei vari servizi, i clienti del bar/ristorante… e mi pare evidente che quindi quella manciata di parcheggi sia ancora poco, anzi, pochissimo. Anche considerando che quelli interrati vengono utilizzati molto di rado anche quando liberi, non mi… Leggi il resto »