SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco Gaspari spalleggiato dall’assessore Capriotti e dal comitato di quartiere Paese Alto: tutti compatti a difendere la trattativa giunta a termine per l’apertura del Paese Alto. La fine di un contenzioso con l’impresa costruttrice, che ora frutterà al Comune 58 posti auto nei sotterranei della scuola Marchegiani (si deve decidere se gratuiti o “blu”). Il resto del parcheggio va all’impresa, che ci dovrebbe fare una settantina di box da vendere o affittare.

La fine di un contenzioso che però non è stata scevra di polemiche, fra consigli comunali infuocati (clicca qui), consiglieri di maggioranza rimasti con l’amaro in bocca perchè si attendevano la ragione del giudice al Comune, consiglieri di opposizione che invece parlano di aperto “regalo” al privato, in quanto il contenzioso avrebbe avuto buone probabilità di andare a buon fine. E poi la sortita natalizia con alcuni esponenti di Rifondazione Comunista vestiti da Santa Klaus e fotomontaggio del sindaco nei panni del simpatico vecchietto, in procinto di fare doni.

Insomma, polemiche aperte tuttora e che sicuramente ricominceranno. Difficile pensare il contrario, visto il tono delle convinte asserzioni del sindaco: “Ho chiesto al presidente di quartiere Stefano Gaetani, all’assessore Settimio Capriotti e al consigliere comunale di Ponterotto Sergio Pezzuoli, di essere presenti qui con me per rimarcare uno dei successi maggiori della nostra giunta, l’aver chiuso purtroppo con ritardo un contenzioso fra noi e la ditta Ciep che ha realizzato i parcheggi e la scuola. Preciso che è stata la ditta a realizzare il parcheggio, dato che si vuole far passare il messaggio che il parcheggio lo ha fatto il Comune e i privati se lo siano preso poi”.

I concetti espressi dal sindaco ripercorrono le motivazioni della delibera con cui lo scorso 17 dicembre il consiglio comunale autorizzò la transazione bonaria fra Ciep e Comune.

Ricordiamo che il contenzioso nasce dal fatto che la ditta si sarebbe sentita danneggiata dal Comune per via del suo nuovo Piano del Traffico (con la mancata limitazione della sosta e la restrizione dell’accesso veicolare al Paese Alto), che avrebbe reso meno conveniente la gestione del parcheggio sotterraneo a pagamento. Che poi è rimasto chiuso in attesa degli sviluppi del contenzioso. Nel 2008 il consulente tecnico d’ufficio Carlo Ianni ha depositato il suo parere su richiesta del Tribunale di Ascoli. Secondo molti, la controversia avrebbe potuto chiudersi con la soddisfazione del Comune.

Ma la plausibile aspettativa dei tempi lunghi della giustizia, la possibilità di un ricorso in appello della Ciep, il fatto che al Paese Alto i parcheggi scarseggiano come l’acqua nel deserto, hanno convinto Gaspari che poi ha convinto la sua maggioranza. Veniamo a patti, concediamo alla Ciep due terzi del parcheggio (118 stalli, che possono diventare almeno 70 box, se i lavori se li paga la ditta) e noi Comune ci teniamo un terzo della superficie, 1500 mq e 58 stalli. Il Ciep, oltre a pagare il frazionamento del parcheggio, effettuerà a suo carico dei lavori di manutenzione della nuova eppur obiettivamente non maestosa scuola del Paese Alto. Per un massimo di 30mila euro di spesa. Si legge poi in delibera: “Evidenziato che il valore della porzione che si procede a cedere è inferiore al valore delle opere realizzate e, come ricavabile dagli atti contabili, pari (a valori anno 2005) a 1.408.268 euro).

Questo è stato il ragionamento di Gaspari e della sua maggioranza.

“I contenziosi, lo sappiamo per esperienza, possono essere un danno per la collettività, e qui il danno era già cominciato da quando c’è un parcheggio nuovo che non viene aperto. Non avere un parcheggio sarebbe un delitto per il Paese Alto”, dice il sindaco.

Gaetani lo sostiene così: “Il Paese Alto sta diventando una sorta di circonvallazione, tanto traffico e pochi parcheggi. Questa è una risposta che non si poteva attendere per 25 anni”.
Per il sindaco dal 2007 ad oggi (momento in cui si iniziò a parlare di soluzione bonaria) “il consiglio comunale ha acquisito una nuova consapevolezza, e sono stati svolti molti lavori di valorizzazione del Paese Alto. La consolidazione dei sotterranei non andava d’accordo con la mancanza di parcheggi e l’aumento del traffico”.

Nella sua conferenza stampa di giovedì mattina, Gaspari ha espresso questo messaggio ai cittadini: “Il primo augurio che faccio alla città per il 2011 è che possa continuare in questo trend di controtendenza, ossia di crescita e sviluppo economico. I cittadini devono aver la certezza che comunque l’amministrazione comunale c’è e ci sarà affinché nessuno resti indietro in posizioni di bisogno o di disagio”.