SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Consiglio comunale di martedì sera: molto articolato il dibattito sulle mozioni in tema di sanità presentati da Giorgio De Vecchis (Futuro e Libertà) per la minoranza e da Fabio Urbinati (Pd) per la maggioranza.

Emblematico il fatto che la mozione De Vecchis è stata votata anche dagli esponenti Idv Francesco Bruni e Palma Del Zompo.

Entrambe le mozioni hanno sottolineato la grave penalizzazione che starebbe subendo la struttura ospedaliera sambenedettese chiedendo un forte impegno della politica per rivendicare la pari dignità con le altre zone delle Marche. Il consigliere Mario Narcisi (Socialisti), che è anche medico ospedaliero, ha chiesto di lasciare i professionisti dell’ospedale fare il proprio lavoro limitando il peso della politica sulle scelte. Francesco Bruni (Italia dei Valori), anch’egli medico ospedaliero e cofirmatario della mozione di maggioranza, ha confermato la denuncia di scelte apparentemente irrazionali fatte dalla politica in passato, ad esempio finanziando i privati anziché analoghe strutture pubbliche.

L’assessore Emili ha ricordato il taglio di 400 milioni di euro nel triennio disposto dal Governo che porterà la sanità a drenare il 90% delle risorse regionali. “Bisogna ragionare dunque – ha detto – sui modelli organizzativi più idonei a razionalizzare le risorse: l’azienda ospedaliera non potrà reggere senza risorse e specializzazioni di eccellenza, oltre ad avere la caratteristica di assorbire molte risorse a svantaggio del territorio (Rsa, distretti)”. Per Palma Del Zompo (Idv) la scelta organizzativa dell’Azienda ospedaliera è quella che potrebbe dare i risultati migliori poiché assicura autonomia nelle scelte sul territorio e ha annunciato che giovedì ci sarà una riunione della Commissione consiliare sanità alla presenza degli assessori regionali del territorio Canzian e Donati.

L’intervento del Sindaco Gaspari è stato incentrato sulla necessità di abbandonare un atteggiamento di lamentela e di conflitto interno per recuperare una compattezza di intenti di tutto il territorio capace di presentare progetti condivisi e quindi invertire una tendenza alla penalizzazione che il sud delle Marche riscontra da anni non solo nel settore sanitario. “Importanti risultati si stanno ottenendo con le risorse ottenute dai direttori Petrone e Novelli – ha detto il Sindaco, secondo il quale siamo vicini all’ottenimento di importati risultati – sosteniamo questi sforzi per invertire la tendenza. Per la prima volta i tagli non vengono fatti in modo eguale e la zona di San Benedetto viene colpita per 800mila euro su 80 milioni, tutti da reperire nel settore farmaceutico”.

Gaspari ha annunciato che entro fine mese si terrà a San Benedetto una riunione congiunta delle conferenze dei sindaci delle zone territoriali 12 e 13 con assessori e consiglieri regionali eletti nella Provincia di Ascoli Piceno.

“GENERAZIONE ITALIA” ALL’ATTACCO In una nota, il movimento politico “finiano” critica il sindaco Gaspari per non aver votato la mozione De Vecchis, pur se alcune settimane fa aveva affermato pubblicamente di condividerne lo spirito. “Non spaventa la diversità di vedute sul fronte sanitario dove proprio il centrosinistra, nel proprio interno, detiene il primato, ma l’assenza di motivazioni. Ringraziamo quei consiglieri di centrosinistra che ragionevolmente hanno votato la mozione di De Vecchis e ringraziare i consiglieri del Pdl che sono rimasti per sostenere il voto a favore”.

Il portavoce dei finiani, Benito Rossi, afferma poi che “ci aspettavamo un colpo di reni da parte dell’assessore Emili la quale, più che esercitare un ruolo concreto ed autorevole, si è limitata ad arrampicarsi sugli specchi, contemporaneamente attaccando e difendendo la Regione e, contestualmente, puntando il Governo nazionale, che pure ha garantito un +1.6% alle Marche. Allora la Regione i soldi ce li ha. Allora perché non investe presso la Zona 12? Perché l’assessore non sostiene l’apertura della Potes? Noi non diciamo che costa troppo perché è una spesa a tutela delle pelle dei cittadini”.
Approvata anche la mozione di Nazzareno Menzietti (Gruppo misto) per chiedere l’attivazione delle procedure per creare a San Benedetto una zona franca comunale, dove cioè si possano prevedere sgravi fiscali per le imprese che nascono ed investono sul territorio.