SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio comunale di martedì 12 ottobre ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. Particolarmente attesi quelli in materia urbanistica. Sul punto concernente la riqualificazione di piazza Kolbe con la realizzazione di un edificio direzionale di quattro piani che ospiterà gli uffici dell’impresa di costruzione Sipa e la nuova sede della Polizia Municipale, dei dubbi sono stati espressi da Giorgio De Vecchis (Futuro e Libertà) in merito ad un passaggio dell’atto che, modificando un articolo del regolamento edilizio, apre alla possibilità di consentire la creazione generalizzata di parcheggi a servizio di attività direzionali anche nel seminterrato e non solo nell’area della lottizzazione. L’immobile attualmente presente, abbastanza brutto e degradato, è attualmente di proprietà comunale. Il sindaco Gaspari ha parlato di questa operazione come di una operazione relativa alla fase due del Progetto Casa comunale, quello della riqualificazione del patrimonio pubblico. La fase uno, invece, riguarda la riqualificazione di immobili privati con la creazione di una porzione di alloggi destinati all’edilizia sociale.

All’indomani del consiglio comunale, il consigliere di Rifondazione Comunista Daniele Primavera, pur concordando nel merito della riqualificazione dell’area ex Cerboni, afferma: “Non concordo con lo spirito di quella modifica al regolamento edilizio inerente ai parcheggi sotterranei. Pur valutando bene questa operazione di piazza Kolbe, non capisco come si possa farla rientrare nel Progetto Casa quando di alloggi per l’edilizia sociale, e tanto più di alloggi tout court, non se ne vede l’ombra”.

Via libera anche alle due varianti al piano regolatore per altrettanti attività turistico-ricettive: una per consentire all’hotel Welcome di destinare il piano interrato a sala da pranzo e di  completare il quarto piano dell’edificio, l’altro per invertire la destinazione di due lotti del medesimo proprietario ad attrezzature ricettive e a verde pubblico (si tratta di un edificio turistico–ricettivo in via Sgambati angolo via Zandonai, un’operazione che prevede che il privato ceda al Comune e sistemi un’area dello stesso lotto destinata a verde e parcheggio pubblico). Semaforo verde anche per il passaggio finale della variante su un piano di recupero ad iniziativa privata di uno spazio compreso tra la Statale Adriatica e via Ceci.

BENIGNI (PD) CRITICA L’OPPOSIZIONE Il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Claudio Benigni, in una nota stigmatizza l’atteggiamento dei consiglieri di minoranza: “Una parte della minoranza del Consiglio comunale evidentemente pensa che, quando proprio non si può dire male di un’iniziativa perché essa è oggettivamente buona, preferisce chiamarsi fuori pur di non votarla. E’ quanto accaduto martedì sera, quando questi consiglieri hanno preferito uscire dall’aula pur di non dare il loro consenso su punti di grande importanza. Parlo della possibilità per due strutture ricettive di migliorare i servizi ai clienti e, verosimilmente, incrementare l’occupazione, e del piano di recupero che dà il via libera all’iniziativa di un privato che consentirà di riqualificare una zona piuttosto degradata a margine della Statale Adriatica in pieno centro cittadino”.