SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il primo Festival Italiano dei Quotidiani Online Locali non rappresenta solo un’occasione di competizione tra le testate partecipanti alla gara ma anche un momento di riflessione riguardo al mondo del giornalismo online.
Nella prima giornata della manifestazione, giovedì, infatti si è anche dato spazio a “Micro e (è) macro. Fenomenologia dell’informazione online”, un convegno presso il Museo delle Anfore che ha visto ancora una volta protagonista il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Gianni Rossetti che insieme a Matteo Bini, giornalista ed esperto in gestione Uffici Stampa e Paolo Pellei esperto in comunicazione, hanno incontrato i giornalisti per avviare un confronto su ciò che vuol dire oggi fare informazione sul web.
“La lettura di un quotidiano online può rappresentare un’opportunità per coloro che sono soliti informarsi quasi esclusivamente attraverso la televisione – sostiene criticamente Pellei – e coloro che trovandosi all’estero vogliono mantenersi informati sui fatti che riguardano i luoghi di provenienza”. Nel corso del suo intervento, l’esperto di comunicazione pone in esempio la sua esperienza in Finlandia per constatare l’enorme differenza che c’è tra l’Italia e il paese scandinavo aggiungendo che “mentre il nostro Paese ha il più basso tasso di lettori di quotidiani oltre a un altrettanto basso livello di scolarizzazione, i principali quotidiani finlandesi hanno una tiratura giornaliera di circa seicento mila copie in un territorio popolato da cinque milioni di persone dove l’accesso alla rete wireless è garantito a tutti i cittadini”.
Diversa è la posizione di Matteo Bini il quale sostiene che attraverso la stampa online viene garantita innanzitutto una maggiore libertà d’espressione che in qualche modo rispecchia la natura di Internet dove anche la pubblicità in formato banner è secondo Bini più controllata rispetto a quella dei quotidiani cartacei. Un dettaglio questo, poco o affatto preso in considerazione dalle aziende.
Insomma, una vera e propria tavola rotonda per approfondire meglio le problematiche che oggi si trovano ad affrontare i giornalisti che scrivono in un quotidiano locale online che, secondo il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Rossetti – sono il futuro di questa professione che però è ancora in una fase “pionieristica” poiché spesso si tende ad accettare qualsiasi fatto pur di fare notizia. Il presidente Rossetti ha tenuto dunque a ribadire l’importanza della formazione, un elemento alla base del codice deontologico.
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