SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sarà più difficile guidare un autobus: lo scrivono le rappresentanze sindacali della Start in riferimento alle decisioni del Comune di San Benedetto (che ha eliminato la corsia preferenziale in via IV Novembre) e del Comune di Grottammare (idem, per via Leopardi).
Angelo Lancianese, Pierluigi Laghi, Simone D’Angelo e Oriano Marconi scrivono infatti ai due sindaci Gaspari e Merli: «Di per sé i due provvedimenti non avranno effetti drammatici e decisivi ma sono indubbiamente negativi per il sicuro allungamento dei tempi di percorrenza dei mezzi pubblici nel percorrere quelle linee con conseguenze immediate sulla velocità commerciale del servizio, che alzandosi peggiorerà qualità ed appetibilità del servizio per i cittadini diminuendo nel contempo gli indici di produttività della Start».
«Quello che ci preoccupa maggiormente è la mancanza di una scelta chiara a favore del Trasporto Pubblico – continua la lettera – i segnali e le scelte delle Vostre amministrazioni sono quantomeno contraddittori a fronte di dichiarazioni e prese di posizioni pubbliche nei fatti concreti e nelle scelte quotidiane di amministrazione si dimenticano i buoni propositi per rincorrere questa o quella esigenza particolaristica immediata dimenticando l’utilità complessiva e di prospettiva di certe scelte. Ci preoccupa pure la mancanza di un Vostro confronto complessivo sui temi della viabilità ,dei parcheggi, delle infrastrutture di supporto e sulle politiche attive di sostegno con le forze sociali che ci rappresentano e più in generale rappresentano i lavoratori ed i cittadini, confronti che non devono attivarsi solo a livello regionale ma anche a livello provinciale e comunale per un governo coerente ed uniforme del territorio».
«Quindi Vi chiediamo di attivare il confronto con le forze sociali sulle Vostre scelte politiche ed amministrative nel settore dei Trasporti e delle politiche infrastrutturali e sulla viabilità per avere un quadro complessivo dei Vostri intendimenti anche per capire se questa soppressione di corsie preferenziali è una scelta episodica od è inquadrata in un disegno più vasto di emarginare le tematiche del trasporto pubblico a favore della mobilità individuale» concludono i sindacalisti. Ai due sindaci la risposta.
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