SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Luce sull’Agraria, finalmente. Il quartiere popolare di Porto d’Ascoli, spesso colpevolmente ignorato dalle varie amministrazioni comunali succedutesi nei decenni, torna al centro dell’attenzione per una serie di lavori, già avviati o in fase di lancio, «che restituiranno – come afferma il vice-sindaco Antimo Di Francesco – dignità ad una zona per anni dimenticata».

La riqualificazione interesserà principalmente Piazza Gronchi e proseguirà con interventi collaterali. 250 mila euro complessivi che finanzieranno la sostituzione della “fredda” pavimentazione in travertino con delle più accoglienti betonelle rosse, che daranno luminosità allo spiazzo. La gara, vinta dalla ditta anconetana Montesi, è stata successivamente sub-appaltata all’azienda Sabatini di Ascoli, che terminerà le attività entro cinque mesi.

Le operazioni non si limiteranno tuttavia alla sola superficie. Proseguiranno infatti negli interrati, costantemente invasi da acqua piovana, umidità e topi.

«Fin dal 2006 – aggiunge Di Francesco, sostenuto dagli assessori Leo Sestri e Loredana Emili – abbiamo intrapreso un percorso che è volto a migliorare la qualità della vita dei cittadini. 4 milioni e mezzo sono stati i soldi spesi totalmente per la manutenzione cittadina».

Contemporaneamente verrà sistemata l’area verde antistante alla ludoteca, con l’assoluto divieto per le auto di poter sostare, come al contrario avviene tutt’ora.

Parallelamente, come detto, si provvederà ad altre azioni. Come quelle riguardanti la riasfaltatura ed il rifacimento della condotta fognaria di Via Val Tiberina (pronta entro fine mese) e la messa a punto della pista di pattinaggio. «Inoltre – continua Sestri, saranno presto ricongiunte Via Nenni e Via Gonnella ed è in procinto di partire la realizzazione dell’ormai noto campo da Rugby».

Il Comune si impegnerà infine per la sistemazione di altri manti stradali del quartiere. Via Val Cimarra, Val Nerina, Valcuvia, Val Gardena e Altforville versano in condizioni penose, come denunciato da Riviera Oggi. Sembra arrivata, ad un anno dalle attesissime elezioni comunali, la volta buona.