SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Silvia Ballestra c’è, Sandro Donati no. Sono state ufficializzate le candidature del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali.
Il nome della scrittrice è stato ufficializzato sabato dall’assemblea regionale del Pd, che ha presentato le liste e approvato la ricandidatura del presidente uscente Gian Mario Spacca. Da parte della Ballestra dovrebbe ancora arrivare la risposta definitiva, sembra che entro sabato sera dovrebbe giungere.
Nel Piceno dunque i candidati sono sei: Mauro Gionni, avvocato ascolano e segretario provinciale Pd; l’ex presidente della Provincia e sottosegretario di Stato Pietro Colonnella; l’avvocato ascolano Valeria Senesi, l’unico candidato piceno ad essere un ex della Margherita; poi il due volte sindaco di San Benedetto Paolo Perazzoli e Antonio Canzian, già assessore provinciale e candidato sindaco alle ultime comunali di Ascoli. Il sesto nome, appunto, è quello della 40enne Silvia Ballestra, che attualmente vive a Milano.
La “bocciatura” di Donati era nell’aria. Sarebbe stato il suo terzo mandato e il regolamento interno del Pd non lo prevede a meno di deroghe concesse dagli organi interni al partito. Deroga che è stata concessa all’attuale assessore regionale Stefania Benatti. Donati non ha richiesto la deroga all’assemblea provinciale del partito, la settimana scorsa. Secondo alcune ipotesi, potrebbe rientrare in gioco con un incarico nella segreteria di Spacca, in caso di rielezione del governatore.
Per quanto riguarda le altre candidature Pd nelle Marche, sono stati riconfermati gli attuali assessori Paolo Petrini, Fabio Badiali, Stefania Benatti, Almerino Mezzolani e Vittoriano Solazzi, oltre ai consiglieri Rosalba Ortenzi, Marco Luchetti, Mirco Ricci, Sara Giannini, Francesco Comi.
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Spero che Ballestra (persona apprezzabilissima) non accetti: a ognuno il proprio mestiere. E' ora di finirla con questa malsana abitudine di sfruttare la notorietà di alcuni per catturare voti. In politica si devono impegnare, per un periodo di tempo limitato, coloro che hanno competenze specifiche e uno stretto rapporto con il territorio in cui andranno ad operare. Qualcuno li ha chiamati spregiativamente "i professionisti" della politica. Ebbene, io li preferisco ai saltimbanchi,pregiudicati,nani e ballerine che imperversano nei vari parlamenti. L'importante è che, finito il loro mandato, se ne tornino al loro lavoro e ci sia un ricambio. Forse le cose… Leggi il resto »
Un plauso a Galie; condivido in pieno la sua visione
Dalle parole di Silvia Ballestra alla presentazione del suo libro all'auditorium, sabato sera: "Ringrazio il Pd per la scelta che fa comunque piacere, sento che la mia indicazione è data sicura ma la mia accettazione ancora non c'è, io vivo a Milano e posso seguire soltanto parzialmente la politica locale e quindi prima di decidere voglio avere altre informazioni. Al momento è più no che sì. Certo che comunque è stato fatto tutto molto velocemente…"
Non conosco la Ballestra, se non per le notizie apprese su questo giornale.
Spero anch'io che rifiuti, perché non c'è niente di più mortificante della malsana pratica dell'ostentazione della "foglia di fico".
La politica è altro.
…il problema non è nella, o nelle foglie,
il vero problema è che gli alberi sono
sempre gli stessi!
non avete capito che è solo per le apparenze ,le quote rosa e per non rompere i maroni a qualcuno??.
No, Vesperini, nessuno dei lettori che ha commentato l'ha capito.
Ad esempio io ho usato l'espressione "foglia di fico" così, a casaccio.