SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Onorevoli assenteisti? Amedeo Ciccanti, deputato dell’Udc, non ci sta a passare con questa qualifica in merito alle assenze durante la votazione per lo scudo fiscale, passata con soli 20 voti di scarto a causa di troppi banchi vuoti nelle fila dell’opposizione.
«Al fine di consentire una corretta informazione sulle assenze nella votazione finale sul decreto fiscale – spiega Ciccanti – faccio presente che il sottoscritto dal 28 luglio è in convalescenza per un intervento chirurgico al piede destro con una prescrizione medica della clinica del piede dell’Esperia Hospital di Modena di 60 giorni di riposo e 40 giorni di riabilitazione, regolarmente depositata all’ufficio compertenze parlamentari della Camera. La mia assenza, pertanto, è ampiamente giustificata da pregressa certificazione medica. Se ci fossi stato avrei votato contro tale provvedimento».
Nella nota stampa Ciccanti fa notare come il suo nome sia «apparso erroneamente tra le liste degli assenteisti senza precisazione alcuna sul suo stato di disabilità».
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28 luglio?… 60 giorni……. 25 settembre! Fine riposo
Votazione alla Camera 2 Ottobre ????????????????????????????
volere è potere!..giustificarsi davanti a tale scempio….!
"Trentadue deputati sono responsabili di fronte ai loro elettori, e più in generale di fronte alla Nazione, di alto tradimento. Che si tratti di tradimento della fiducia di chi li ha votati è indiscutibile. E che sia alto pure. Alla Camera, con il voto di fiducia sullo Scudo Fiscale potevano evitare il rientro di 300 miliardi di capitali mafiosi o sottratti al fisco e far CADERE il Governo. Bastavano 20 voti. Non lo hanno fatto…."
Sono un impiegato e non un Onorevole. Anch'io subii un intervento al ginocchio ma per esigenze lavorative andai in ufficio, per 3 volte, per un paio di ore ogni volta. Mi è sembrato doveroso. Chi vuole faccia due conti: 28 luglio + 60 giorni, poi la riabilitazione. Forse c'era spazio per partecipare alla votazione. Per me resta un fatto di coscienza e di senso di responsabilità. Auguri per una guarigione che in altri momenti avrei detto "pronta".
Ma che ci vuol far credere Ciccanti, che dopo due mesi di riposo, durante la riabilitazione, non si poteva far portare a roma per votare se gli interessava veramente? Dignità, pudore, senso del dovere e rispetto nei confronti degli elettori, sa forse il deputato cosa significhino? E noi che gli paghiamo lo stipendio…
Intervento al piede, 60 giorni di riposo e 40 di riabilitazione? E che gli hanno amputato un piede? Ma ogni giorno c'è uno o più commenti o sue interviste nella cronaca di Ascoli, come gliele fanno? Vanno a casa sua? Lo intervistano dal suo letto o mentre fa gli esercizi?Mah!
Cavolo,
deve trattarsi di qualcosa di molto grave. Le faccio i miei auguri per una pronta guarigione.
Un mio collega si era rotto il tendine d'achille, e dopo una settimana è tornato a lavoro, seppur con orario ridotto.
Bisogna trattarli bene e con tutte le cure i nostri parlamentari, sono così preziosi!
Mi aspetto che Brunetta mandi una sorveglianza 24 ore su 24 sotto casa di Ciccanti…
E se esce di casa detrazioni sullo stipendio….
Ma fatemi il piacere!
Leggendo questo articolo posso solo definrmi imbufalito. E' incredibile come certe persone decidano di venire meno alle loro responsabilità promesse e sbandierate in campagna elettorale. Non sto giudicando il voto a favore oppure contrario la legge sullo scudo fiscale, voglio solo dire che se porti avanti degli ideali devi lottare per questi per te stesso (questione di onore, visto che ti sei esposto) e per chi ti ha votato dandoti la fiducia. Comportandosi in questo modo Il Signor Ciccanti ha rinunciato a far valere la propria ragione ed i propri ideali. Da piccolo mi è stato insegnato che fare il… Leggi il resto »
Io sto male voglio 120 giorni…
Mah, a quanto ne so l'on. Ciccanti gira tranquillamente, ovviamente ovunque tranne dove è pagato per stare. Mi pare infatti che sia stato ufficialmente presente al consiglio comunale ascolano svoltosi parecchi giorni prima. Davvero grande abnegazione. Probabilmente sarebbe stato più dignitoso il silenzio, specie dopo la reprimenda di facciata del segretario Casini ai parlamentari lavativi, tra cui figura anche l'ascolano.
Non voglio fare il difensore di Ciccanti, ma in base a quanto a detto, non poteva votare in quanto convalescente, o meglio, si dovrebbe vedere bene cosa prescrive il certificato per la riabilitazione.
Andare a lavorare sotto convalescenza non è regolare (l'ho fatto anche io, ma non va bene, non lo ritengo un comportamento serio, oltre a coprire problemi di più ampia portata).
Non so se sbaglio, ma in questo caso penso che il voto di Ciccanti non sarebbe stato valido, anzi, considerato lo stato di convalescenza, l'onorevole sarebbe potuto anche incappare in una multa.
Perchè non ci sono iniziative fra i partiti dell’opposizione per BOICOTTARE questi parlamentari ASSENTEISTI? La stampa non dovrebbe archiviare i nominativi ad un’opinione pubblica già tendente all’indifferenza, all’assuefazione e al distacco verso la mala-politica…
X Giovanni Marucci:
è vero! mi ero scordato la solerzia con cui i politci vengono multati, sanzionati, maltrattati per qualsiasi piccola irregolarità… E' chiaro a tutti quanto siano controllati e sotto pressione i nostri onorevoli… mea culpa se ho attaccato l'on. poverino! :-)
(ma poi è così sicuro che in convalescenza non potesse lavorare? le vorrei ricordare che i deputati non hanno un contratto di lavoro subordinato, tanto che anche se per mesi non vanno in parlamento, anche senza problemi medici, ricevono comunque lo stipendio e i benefit…)
Anche i lavoratori dipendenti percepiscono lo stipendio quando sono in convalescenza.
Occorre sapere esattamente cosa si prevede per i parlamentari in questi casi (se devono stare obbligatoriamente in un luogo in determinate ore …).
Quel che voglio dire, infatti, è se in questo caso il suo voto sarebbe stato valido, al di là della propria buona volontà.