SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Villa Anna sì, Villa Anna no; Luna Park no, Palaghiaccio ni. Queste le coordinate del futuro che attende l’area non edificata in viale dello Sport affianco al PalaSpeca e allo svincolo dell’Ascoli-San Benedetto. Un futuro legato al nuovo Piano Regolatore. Fin qua nulla di strano.

Ma se il Comune adotterà alcune scelte di pianificazione quella zona potrebbe diventare il polo della sanità privata sambenedettese, con le nuove sedi delle case di cura Villa Anna e Stella Maris.

Con buona pace del Luna Park, la cui nuova sede in città rimane un’incognita.
I proprietari stanno realizzando allacci fognari e opere di urbanizzazione primaria per non vedere scaduti i termini della loro concessione edilizia, concessa tre anni fa per la costruzione di un Palaghiaccio.
La casa di cura di via Toscana però ha chiesto al Comune di spostarsi proprio lì e il Palaghiaccio si allontana.

Ora, da una parte il Comune è favorevole a decentrare le cliniche private, dall’altra ci sono delle perplessità sul sito da trovare.
«E’ una questione complessa – ammette il sindaco Gaspari – viale dello Sport sarebbe una collocazione ideale per la vicinanza con lo snodo della superstrada. Per contro la vicinanza dello stadio potrebbe essere un fattore negativo».
Il Piano Regolatore vigente non prevede aree a destinazione sanitaria, quindi occorre attendere l’adozione del nuovo strumento urbanistico, prevista non prima del 2009. Tra l’altro le due cliniche hanno il fiato sul collo del Comune fin dall’amministrazione Martinelli, che per la Stella Maris aveva individuato un’area vicino all’Itc di via Sgattoni. Un trasferimento poi sfumato.

«Le proprietà delle due cliniche fanno bene a proporci nuovi siti, il Comune nel frattempo ha il dovere di pianificare nell’interesse della città», conclude Gaspari.
Una possibilità sarebbe trovare un’area per le strutture sanitarie private prima dell’adozione definitiva del nuovo Prg, facilitando così il loro spostamento dal centro entro pochi anni.